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Transumanza Tour: il docu-film musical-contadino

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Ne uscirà un documentario-fiction in sei puntate per raccontare le avventure del trio folk genovese “Vito e le Orchestrine” attualmente in tour lungo l’Italia capovolta: è l’originale percorso musicale e contadino alla scoperta delle nuove forme di ruralità.
Ne uscirà un documentario-fiction in sei puntate per raccontare le avventure del trio folk genovese “Vito e le Orchestrine” attualmente in tour lungo l’Italia capovolta: è l’originale percorso musicale e contadino alla scoperta delle nuove forme di ruralità. Attraverso sei regioni italiane, dalla Basilicata alla Liguria, il trio – voce, chitarra e violino – si troverà a confrontarsi con le sfide della nuova vita contadina. Il tour, costruito grazie alla rete nazionale Wwoof Italia (Willing Workers On Organic Farm), vede protagonista la musica e i musicanti alle prese con i contesti rurali dove sono chiamati a suonare e lavorare, i wwoofers che incontreranno lungo il percorso e, non ultimi, i contadini ospitanti, che li introdurranno ai piaceri e alle fatiche della vita contadina. Il progetto, nato dall’idea del regista bolognese Valerio Gnesini, è cresciuto fra Bologna e Genova ed è prodotto dalle associazioni Kaleidoskope Factory (Bologna), Oblò (Genova) e dalla casa di produzione FreeU(Bologna).
Vito, Susanna e Arianna, le anime del trio dalle melodie sognanti e dai testi istrionici, incontrano contadini pronti ad ospitarli – cibo bio e un tetto sopra la testa – in cambio di una mano sui campi e della loro musica.  Vito e le Orchestrine hanno scelte sei di queste realtà del circuito Wwoof per organizzare un minitour estivo tra decrescita e ritorno all’antico. I soldi?  Da raccogliere con il crowdfunding.
Ogni fattoria un concerto. Il trio è partito a giugno da Maratea, in Basilicata, da Francesco che gestisce il suo casale come un ritrovo per artisti che vogliono sporcarsi di terra e passioni antiche. Poi Tuffilo, vicino a Chieti, da Federica e Nicolas, che hanno i campi ma si occupano anche di bioedilizia. Poi Staffolo, nelle Marche, dove c’è l’azienda agricola di Carla e dei suoi figli, producono biscotti artigianali e sono fattoria didattica.
Si arriva all’azienda Paugnano, a Radicondoli, nel senese; poi Lizzano in Belvedere, nel Bolognese, dove Elia e Francesco, 30 anni, lavorano con le piante officinali. L’ultima tappa in Liguria, a Campochiese d’Albenga, da Dario e Laura.
Dopo le tappe di giugno e inizio luglio, si procede dal 19 al 23 luglio a Radicondoli (Siena).20 luglio: concerto al Circolo Arci – San Lorenzo a Merse (Monticiano). Dal 23 al 27 luglio a Lizzano in Belvedere (Bologna).25 luglio: conerto allo ZapFest – Lizzano in Belvedere. Dal 27 al 31 luglio a Campochiese d’Albenga (Savona).29 luglio: concerto alla fattoria Dolce Humus – Campochiese d’Albenga.
E’ possibile seguire gli aggiornamenti del tour attraverso le pagine tumblr, youtube e facebook ai seguenti link:
FACEBOOK : Transumanza Tour
e partecipare alla campagna di Crowdfunding sul portale Indiegogo:
CONTATTI:
Valentina Damiani / Kaleidoskope Factory Bologna /  373 8657149
Michele Ruvioli / Associazione Oblò Genova /  3202511821
I video già prodotti (un prologo e backstage del tour) sono sul canale youtube
Foto e interventi radio:

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