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Via libera alla nuova legge sul libro

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Anche Palazzo Madama ha dato il via libera alla nuova legge sul libro, dopo l’approvazione della commissione Cultura della Camera, dopo mesi di incontri e discussioni. Una piccola-grande rivoluzione per l’editoria e i lettori.
Via libera alla nuova legge sul libro
Anche il Senato, dopo la commissione Cultura della Camera, ha approvato, dopo mesi di incontri e discussioni, la nuova legge sul libro.
La legge precedentemente in vigore permetteva uno sconto fino al 15% sui volumi, mentre il nuovo Ddl Lettura abbasserà il tetto al 5% sul prezzo di copertina. Lo stesso limite vale per librerie, negozi online come Amazon e per gli stessi editori. Esentati dalle nuove norme i testi acquistati dalle biblioteche per uso interno, mentre per i libri di testo adottati dalle scuole rimane la possibilità di essere scontati fino al 15%. Solo per alcuni periodi dell’anno, stabiliti in concerto con il ministero dei Beni culturali, le case editrici potranno scegliere di scontare al 20% i proprio volumi (a eccezione dei libri pubblicati nei sei mesi precedenti al periodo promozionale). In quello stesso periodo, le librerie potranno apporre il 15% di sconto sui prodotti sullo scaffale.
“La legge sul libro rappresenta un grande traguardo per le librerie, un’inversione di tendenza rispetto a ciò che in tutti questi anni si è fatto per la promozione della lettura, che non può passare solo dall’applicazione di uno sconto – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Librai Italiani Paolo Ambrosini, in un’intervista rilasciata alla rivista Libreriamo – Con la volontà le cose si realizzano”. Secondo Ambrosini, dunque, il Ddl Lettura rappresenta un’opportunità per i piccoli librai di riequilibrare il mercato, che al momento li vedrebbe svantaggiati rispetto alla concorrenza delle librerie degli editori.
«Sono d’accordo con la posizione di ALI – spiega Domenico Tringale, direttore editoriale di Terra Nuova, rivista mensile e casa editrice – L’attuale sconto fisso del 15% dettato da Amazon era solo una presa in giro per i consumatori perché costringeva gli editori, in fase di definizione del prezzo dei nuovi titoli, ad aumentare il prezzo di copertina; mentre penalizzava le librerie che a causa dei maggiori costi di gestione e del minore sconto non erano in grado di assicurare il 15% praticato da Amazon e dagli altri book store in Line».
Ecco in sintesi cosa prevede la nuova legge.
Tax credit librerie – Viene incrementato di 3 milioni e 250mila euro il credito di imposta di cui possono usufruire gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati, o nel settore di vendita al dettaglio di libri di seconda mano.
Limite agli sconti – Nelle librerie, store online, grande distribuzione, lo sconto ordinario massimo passa dal 15% al 5% (ma rimane il 15% per i libri scolastici). I punti vendita possono organizzare promozioni, una volta l’anno, con il limite di sconto del 15% mentre oggi le promozioni sono rimesse solo agli editori. Per le promozioni, gli editori hanno la possibilità di uno sconto massimo del 20%, non più del 25%.
Iniziative commerciali – Sono vietate le iniziative commerciali che riconoscano sconti superiori al 5% (15% per la scolastica), anche nel caso in cui prevedano la sostituzione dello sconto diretto con la consegna di buoni spesa utilizzabili contestualmente o successivamente all’acquisto dei libri.
Patti locali per la lettura – Prevedono interventi finalizzati ad aumentare il numero di lettori abituali nelle aree di riferimento. Al fine di favorire progetti, iniziative e attività
per la promozione della lettura.
Capitale italiana del libro – Dal 2020 il Consiglio dei ministri assegna annualmente ad una città italiana il titolo di ‘Capitale italiana del Librò sulla base dei progetti presentati dalle città che si candidano.
Carta della cultura – È una carta elettronica di importo nominale pari a 100 euro, per i nuclei familiari svantaggiati, utilizzabile a un anno dal suo rilascio, per l’acquisto di libri, anche digitali, muniti di codice Isbn.
Sostegno e sviluppo delle biblioteche scolastiche – Viene previsto un fondo di un milione di euro per formare il personale delle scuole delle reti di istituti impegnato nella gestione delle biblioteche scolastiche. Al fine di promuovere la lettura a scuola, gli uffici scolastici regionali individuano, attraverso appositi bandi, nelle reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale, la scuola che opera quale polo responsabile del servizio bibliotecario scolastico di ogni ordine e grado.
L’albo delle librerie di qualità – L’iscrizione è riservata alle librerie che esercitano in modo prevalente l’attività di vendita al dettaglio di libri in locali accessibili al pubblico e che assicurano un servizio innovativo e caratterizzato da continuità, diversificazione dell’offerta libraria e realizzazione di iniziative di promozione culturale nel territorio.

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