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Vivisezione: entro il 3 giugno la risposta dalla UE

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È il 3 di giugno la data entro la quale la Commissione Europea deve dare una risposta ai promotori di Stop Vivisection.
Stop Vivisection è un’Iniziativa dei Cittadini Europei (ECI) che ha raccolto più di 1.200.000 firme certificate di cittadini che hanno espresso la loro volontà di giungere a un cambiamento di paradigma nella ricerca biomedica e tossicologica.
«Questa è la stesura della nostra richiesta – spiegano i promotori – per la sostituzione dei test su animali con test più accurati, più affidabili, e specifici per la nostra specie:
Sollecitiamo la Commissione europea ad abrogare la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e a presentare una nuova proposta che abolisca l’uso della sperimentazione su animali, rendendo nel contempo obbligatorio, per la ricerca biomedica e tossicologica, l’uso di dati specifici per la specie umana.
Trattandosi di una ECI (e non di una semplice petizione) Stop Vivisection entra nell’arena politica con uno strumento del tutto nuovo di democrazia partecipativa. Infatti, nel 2011 i cittadini europei hanno acquisito la possibilità di proporre leggi in materie nelle quali la UE hacompetenza legislativa. Cogliendo quest’opportunità un gruppo di scienziati e di cittadinidi varie parti d’Europa ha presentato alla Commissione europea una richiesta che la esorta ad aggiornare il settore estremamente importante della ricerca biomedica, con il fine ditutelare la salute umana, l’ambiente e il benessere animale».
Il comitato scientifico
André Ménache (Regno Unito)
Zoologo e medico chirurgo veterinario, direttore di Antidote Europe, già presidente di Doctors and Lawyers for Responsible Medicine, ha lavorato per la Dichiarazione di Helsinki (documento basilare nella storia dell’etica nella ricerca) emendandola a favore dell’utilizzo dei metodi sostitutivi. Consulente di Animal Aid, è autore del Rapporto “Victims of Charity”.
Gianni Tamino (Italia)
Docente di Biologia e del corso di perfezionamento in bioetica all’Università di Padova, è stato membro della Camera dei Deputati e del Parlamento Europeo, dove si è occupato di ambiente, animali, energia e biotecnologie. Autore di libri e articoli di carattere scientifico e culturale, è presidente del Comitato scientifico Equivita, che si occupa di transgenesi e sperimentazione animale.
Claude Reiss (Francia)
Fisico e biologo cellulare, per trent’anni direttore di laboratorio al CNRS di Parigi e all’Istituto Jacques Monod, ex docente di Biochimica all’Università di Lille, è fondatore di Antidote Europe, associazione costituita prevalentemente da medici e ricercatori che si battono per una ricerca biomedica responsabile, sicura, “scientificamente” fondata.
Il comitato promotore
Adriano Varrica (Italia)
Coordinatore europeo della campagna STOP VIVISECTION.
Fabrizia Pratesi de Ferrariis (Italia)
Coordinatrice del Comitato Scientifico Equivita.
Sonia Alfano (Italia)
Eurodeputato (legislatura 2009-2014).
Vanna Brocca (Italia)
Coordinatrice del periodico LEAL “La voce dei senza voce”.
SCARICA DALL’ALLEGATO IN PDF IL POSTER STOP VIVISEZIONE

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