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Awa, la meditazione in acqua

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Che cos’è l’Awa? È una forma di meditazione in acqua nata dall’ispirazione di Marina Borruso, insieme ad altri sette maestri che la stanno diffondendo in Italia.
Ci sono varie metodiche e varie tecniche con le quali si può meditare e sui benefici della meditazioni ci sono ormai ben pochi dubbi. Awa è una modalità di meditazione che si svolge in acqua.
«È un incontro intimo e profondo con se stessi che avviene grazie all’azione dell’acqua connessa con la nostra attenzione all’attimo presente»  spiega Marina Borruso di Awa World, il gruppo di insegnanti che propone anche corsi e sessioni di questa pratica.
«Awa offre l’esperienza del passaggio evolutivo di questo momento storico: dalla separazione dell’ego all’unione dell’essere consapevole – prosegue Marina -
Può offrirlo perché questa meditazione è sempre guidata da un gruppo di maestri che si sono dedicati per anni alla pratica del muoversi insieme.
Hanno messo in pratica l’insegnamento orientale del fare senza fare (wu-wei) e lo manifestano muovendosi nella vita e nell’acqua come un solo essere.
Per questo Awa ha l’incredibile potere di offrire un’esperienza di profonda unità con tutte le cose.
L’esperienza di chi si immerge nell’acqua per meditare è quella di passare da un incontro profondo con se stessi all’apertura, all’unione con gli altri esseri e con la totalità.
Un’esperienza profondamente rigenerante che cancella progressivamente la sofferenza e la paura della separazione e rigenera l’essere riportandolo alla sua natura originale.
Per questo Awa insegna a vivere nel presente.
Awa è la manifestazione dell’insegnamento dell’acqua che attraversa nutrendola ogni forma di vita su questo pianeta».
COME SI FA
«Ci si immerge nell’acqua in uno stato di meditazione, quindi in uno stato di consapevole presenza, accompagnati da un maestro che sia anche lei/lui in meditazione.
Questo crea un campo energetico nel quale il potere che l’acqua ha in sé si può manifestare. La maestra/o fa senza fare. Ogni suo movimento si origina da uno stato interiore di non azione, di presenza, di pura quiete in cui è uno con l’altro e con ciò che lo circonda.
Chi si immerge per ricevere lascia che il proprio corpo sia accolto dall’acqua e lo vede con stupore lasciarsi progressivamente accogliere in questo abbraccio. Scopre così un senso di fiducia, sicurezza e di libertà che aprono da sole dimensioni nuove, inaspettate.
È così che la salute fisica, emozionale e mentale si rigenera, restituendo l’essere al suo splendore originale, al suo potere vitale».
PER CHI?
«E’ un’esperienza aperta a persone di qualsiasi età e condizione fisica. Consigliata a chi soffre di paura e di ansia, a coppie che hanno difficoltà di relazione, a tutte quelle persone che soffrono di difficoltà sessuali e a genitori e bambini che hanno difficoltà di comunicazione o che vogliano approfondire il loro rapporto e gioire dell’essere insieme. E’ indicata per ogni persona che pratichi qualunque tipo di meditazione perché insegna la resa, a gestire le proprie emozioni e incontrare la vita senza paura di vivere.
Non è necessario saper nuotare.
E’ necessaria una preparazione previa».
CIO’ CHE CAMBIA
«Nell’acqua impariamo a collaborare con la vita.
A muoverci nella vita di tutti i giorni senza sforzo, lasciandoci sempre più portare dal suo flusso, mentre impariamo a mantenere la rotta.

 Nell’acqua impariamo a vivere e a manifestarci dalla verità di chi siamo.

Nell’acqua impariamo a essere liberi da pensieri ed emozioni. Li percepiamo ma non interferiscono più.

Nell’acqua impariamo a relazionarci con gli altri esseri dal senso di unione. Impariamo a giocare e a creare insieme.

Nell’acqua impariamo ad avere fiducia in noi, negli altri e nella vita.

Nell’acqua impariamo a guardare la paura di vivere, senza più tremare.

Nell’acqua impariamo a gioire dell’intimità. I nostri rapporti intimi si arricchiscono.

Nell’acqua impariamo a vivere e gioire della nostra sensualità in maniera innocente.

Nell’acqua impariamo a conoscere il nostro corpo e ad aver Uiducia e ad usare la sua conoscenza antica.
 Nell’acqua impariamo di nuovo ad essere bambini felici. Nell’acqua impariamo a portare nella vita una dimensione di quiete interiore che si apre alla gioia di vivere e alla leggerezza del sorriso.
Nell’acqua impariamo la vera resa a quello che c’è così com’è. Nell’acqua impariamo a vivere le emozioni dal corpo e non più dalla mente, liberi».

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