Cibo spazzatura, la dipendenza comincia nel pancione
homepage h2
L’assunzione di cibi ricchi di grassi e di zuccheri nel periodo della gravidanza pregiudica i comportamenti futuri del bambino. Dopo lo svezzamento tenderà al cibo spazzatura
Il cibo spazzatura ci rende dipendenti già dentro il pancione della mamma. Secondo uno studio dell’Università di Adelaide (Australia), pubblicato sul Faseb Journal, mangiare troppo junk food durante la gravidanza e l’allattamento desensibilizza i meccanismi di ricompensa nel cervello del bambino, programmandolo alla dipendenza da cibi ricchi di grassi e di zuccheri. In particolare, ad essere meno sensibile è la via degli oppioidi, molecole che stimolando la produzione di dopamina generano la sensazione di benessere tipica dei meccanismi di ricompensa. Quando il piccolo è esposto, durante la gravidanza e l’allattamento, ad elevate dosi di junk food, il conseguente eccesso di oppioidi si trasforma nella necessità di consumare più cibi ricchi di grassi e zuccheri per poter ottenere la stessa sensazione di benessere. In altre parole, dopo lo svezzamento il bambino tenderà sia a preferire il cibo spazzatura, sia a mangiarne quantità eccessive, andando più facilmente incontro al rischio di obesità.
Gli autori dello studio hanno già iniziato nuove ricerche per cercare di capire come far fronte a questa situazione. Purtroppo, però, i primi risultati ottenuti sembrano indicare che l’alterazione dei recettori degli oppioidi sia permanente. In questo scenario, l’unica soluzione è educare il bambino ad una sana alimentazione e, soprattutto, evitare di mangiare troppo junk food durnate la gravidanza e l’allattamento. “Il messaggio che le donne devono portare a casa – ha sottolineato Bev Mühlhäusler, responsabile dello studio – è che mangiare grandi quantità di junk food durante la gravidanza e mentre si allatta al seno avrà conseguenze a lungo termine sulla preferenza dei loro figli per questi cibi, cosa che alla fine avrà effetti negativi sulla loro salute”.
Fonte: Salute 24
Gli autori dello studio hanno già iniziato nuove ricerche per cercare di capire come far fronte a questa situazione. Purtroppo, però, i primi risultati ottenuti sembrano indicare che l’alterazione dei recettori degli oppioidi sia permanente. In questo scenario, l’unica soluzione è educare il bambino ad una sana alimentazione e, soprattutto, evitare di mangiare troppo junk food durnate la gravidanza e l’allattamento. “Il messaggio che le donne devono portare a casa – ha sottolineato Bev Mühlhäusler, responsabile dello studio – è che mangiare grandi quantità di junk food durante la gravidanza e mentre si allatta al seno avrà conseguenze a lungo termine sulla preferenza dei loro figli per questi cibi, cosa che alla fine avrà effetti negativi sulla loro salute”.
Fonte: Salute 24
