A volte alcune donne lamentano bruciore a urinare e non riescono a capire se soffrono di cistite o di vaginite. Facciamo un pò di chiarezza…
La cistite è un’infiammazione delle vie urinarie, mentre la vaginite è un’infiammazione della vagina. Riconoscerne la differenza è importante perchè le due patologie richiedono trattamenti e cure diverse.
A volte l’urina, passando dalla vulva infiammata, crea dolore, dando la sensazione di avere una cistite. Quindi, per capire di cosa soffriamo, possiamo fare una prova. Facciamo pipì nel bidet con i genitali immersi nell’acqua: se sentiamo dolore urinando significa che l’infiammazione è nelle vie urinarie. In questo caso è consigliata una terapia per bocca con piante differenti:
uva ursina, zea mais, ortosiphon.
Se invece non sentiamo alcun fastidio, vuol dire che abbiamo una vaginite e allora faremo una cura con ovuli a base di propoli e tea tree oil e creme antinfiammatorie da utilizzare esternamente.
In entrambi i casi, una
corretta alimentazione ci aiuterà a guarire in fretta. Altresì importante è
una corretta igiene vaginale. La vagina è un’organo delicato, la mucosa della vulva è sensibile e la cute che le sta intorno si può facilmente irritare. Purtroppo succede che un ereditato retaggio culturale patologico di “sporco” attribuito agli organi sessuali si traduca in un eccesso di pulizia e in
un impiego esagerato di saponi e lavaggi.
Ecco dei semplici consigli da seguire per una sana igiene intima:
sciacquarsi soprattutto con acqua e, una volta al giorno al massimo due, servirsi di un pò di bicarbonato nel bidet, oppure di qualche sapone delicato alla calendula o al propoli.
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abolire saponi disinfettanti, siano essi chimici o naturali, se siamo sane.
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abolire salvaslip e assorbenti deodorati: tutto ciò che profuma può irritare la vulva, così come i calzoni troppo stretti e i perizomi
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se si indossano abiti attillati, appena si torna a casa ricordarsi di lasciar traspirare la zona genitale: buone abitudini sono un bidet di sola acqua, una comoda e larga tuta e, se proprio se ne sente la necessità, un pò di crema alla calendula per disinfiammare
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gli indumenti intimi vanno lavati in lavatrice a 60°, ma non occorre disinfettarli e neppure bollire le lenzuola cercando di distruggere i batteri.
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La candida è una patologia in aumento negli ultimi decenni. In realtà è
un fungo che normalmente vive nel nostro corpo, insieme ad altri funghi e batteri, in una situazione di equilibrio. Lo sconsiderato utilizzo di antibiotici, di interventi chirurgici e uno stile di vita poco sano hanno però contribuito a rompere l’armonia su cui si basa la nostra salute, determinando, tra le altre cose, il proliferare di questo fungo.
Il libro esamina in particolare la candida vaginale, illustrandone cause e sintomi, e si sofferma sul contributo che le terapie non convenzionali e l’alimentazione possono offrire per la prevenzione e la cura di questo fastidioso disturbo.
Nella seconda parte del manuale le ricette di Rosanna Passione invitano a seguire una dieta corretta per contenere e curare la candida. Evitare porzioni troppo abbondanti, zuccheri, eccessi di glutine, lieviti e latticini, privilegiando le verdure più ‘amare’ (cavoli, carciofi, zucchine…), radici, germogli, alghe e legumi, insieme ai cereali più antichi, sono alcuni dei consigli utili per chi soffre di candidosi ricorrenti.
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