La Coldiretti rileva un chiaro parallelismo tra contrazione dei consumi alimentari e diminuzione dell’obesità. Gli Italiani mangiano un po’ meno, ma c’è il rischio di consumare cibi più scadenti
La crisi economica ha qualche effetto positivo sulla salute. Secondo un’analisi realizzata dalla Coldiretti su base Istat gli Italiani starebbero dimagrendo. L’obesità è ancora a livelli allarmanti: 56,2% per gli uomini e 36,1% per le donne, ma nell’ultimo triennio ben 250 mila persone avrebbero stretto letteralmente la cinghia. In particolare nel meridione sono aumentati del 2,2% i cittadini in peso forma. Il dimagrimento andrebbe dunque di pari passo con il calo dei consumi alimentari. Purtroppo si registra però una crescita di consumo di alimenti scadenti e a basso costo.
Il calo degli acquisti non è quindi sempre positivo. L’Osservatorio europeo delle politiche e dei sistemi sanitari ha dimostrato il forte impatto della crisi economica sui servizi sanitari dei Paesi europei per colpa anche della cattiva alimentazione: col diminuire delle risorse i cittadini sono più portati al consumo di cibi meno sani e a buon mercato.
L’altra nota dolente è che in tempo di crisi sono aumentate anche le frodi alimentari, ulteriore rischio per i cittadini, soprattutto quelli con una più ridotta capacità di spesa.