Covid: l’OMS dà l’ok alla sperimentazione di fitoterapici della medicina tradizionale africana

La Regional Expert Committee on Traditional Medicine for COVID-19, costituita dall’OMS, dall’Africa Centre for Disease Control and Prevention e dall’African Union Commission for Social Affairs, ha approvato un protocollo per studi clinici di fase III per valutare l’efficacia contro il Covid-19 di fitoterapici usati nella medicina tradizionale africana.

«Così come ogni altra area della medicina, la accuratezza scientifica è la base per stabilire sicrezza ed efficacia delle terapie tradizionali africane» ha affermato il dottor Prosper Tumusiime, direttore dell’Universal Health Coverage and Life Course Cluster a Brazzaville, dove hanno sede gli uffici OMS per la regione africana.

«La diffusione del Covid-19 ha reso urgente la necessità di rafforzare i sistemi sanitari e eccelerare la ricerca e lo sviluppo di terapie, incluse le medicine tradizionali» ha dtto Tumusiime.

«Se una sostanza terapeutica della medicina tradizionale si dimostra sicura, efficace e di qualità, l’OMS la raccomanderà per la produzione locale su larga scala accelerando i tempi. L’adozione di protocolli tecnici assicura che le evidenze scientifiche prodotte siano universalmente accettate» e sarà così possibile stabilire l’efficacia dei fitoterapici per il trattamento del Covid-19 senza alcuna compromissione della salute di chi parteciperà agli studi.

Ad aprile scorso il presidente del Madagascar Andry Rajoelina aveva promosso l’uso di Covid-Organics, una bevanda a base di artemisia, pianta utilizzata da millenni nella medicina tradizionale che si è dimostrata efficace nel trattamento della malaria. Decisione che non aveva mancato di sollevare obiezioni e richieste di evidenze.