Il mate può provocare il cancro?
homepage h2
Stamattina avevo proprio voglia di una tisana energizzante. Mi apprestavo a farmi una calda tazza di erba mate, quando, mosso da curiosità, ho fatto un giro in rete per sapere qualcosa in più di questa “yerba” originaria dell’America Latina. Alcuni siti riportavano la controindicazione del rischio cancro, a seguito di un’assunzione cronica ed eccessiva.
Compare inoltre una contraddizione: si dice che il mate abbia proprietà antiossidanti e, a distanza di qualche riga, che si è riscontrato il collegamento con il cancro. A sostegno della connessione tra insorgenza di tumori del cavo orale e dell’esofago e l’assunzione della bevanda “yerba mate” (Ilex paragariensis), Wikipedia riporta lo studio di Goldenberg D, Golz A, Joachims HZ. The beverage mate: a risk factor for cancer of the head and neck. Head Neck. 2003, 25(7):595-601.
Navigando sommariamente in rete ho trovato altre affermazioni a suffragio della stessa tesi. Il consumo di tale infuso è davvero un fattore di rischio o, come riportato in Wikipedia, pur senza fonte, il rischio è rappresentato piuttosto dall’abitudine di bere tale bevanda a temperature molto elevate?
Vi ringrazio per l’attenzione.
Angelo
Risponde Michela Baccini, ricercatrice in statistica medica, Università di Firenze.
diversi studi epidemiologici, condotti negli ultimi dieci anni, hanno evidenziato l’esistenza di una possibile associazione tra consumo di mate e incidenza di tumori a carico del tratto aerodigestivo superiore. Sono stati comunque sollevati dubbi riguardo all’interpretazione di questa associazione. Essa potrebbe infatti essere di tipo causale, il che significa che di per sé il consumo di mate innescherebbe dei meccanismi di carcinogenesi, oppure potrebbe essere indotta dalla correlazione esistente tra consumo di mate e altri fattori di rischio, quali per esempio abitudine al fumo e consumo di alcol. Infatti le popolazioni su cui sono stati condotti molti degli studi pubblicati fanno uso di queste sostanze e questo potrebbe “confondere” i risultati epidemiologici, portando ad attribuire all’assunzione di mate effetti che invece sono unicamente dovuti all’esposizione a alcol e tabacco.
Altro aspetto da considerare è che tale bevanda è assunta a temperature solitamente elevate. E’ noto in letteratura come lo stress termico legato all’assunzione di bevande calde sia un fattore di rischio per il tumore all’esofago e al cavo orale. A questo proposito, è stata di recente pubblicata sull’International Journal of Cancer una meta-analisi (revisione sistematica di studi pubblicati) che indaga l’effetto delle bevande calde sull’incidenza del tumore all’esofago. Questo studio mette in evidenza che, mentre per quanto riguarda tè e caffè pare che l’effetto nocivo sia attribuibile alla sola temperatura di assunzione della bevanda, per il mate si riscontra anche un effetto indipendente legato alla quantità di bevanda assunta.
Concludendo, alla luce delle attuali conoscenze, non si può escludere che il mate di per sé contenga sostanze chimiche che hanno effetti cancerogeni. Sono comunque necessari ulteriori studi volti ad approfondire e convalidare in modo definitivo questa ipotesi.
Navigando sommariamente in rete ho trovato altre affermazioni a suffragio della stessa tesi. Il consumo di tale infuso è davvero un fattore di rischio o, come riportato in Wikipedia, pur senza fonte, il rischio è rappresentato piuttosto dall’abitudine di bere tale bevanda a temperature molto elevate?
Vi ringrazio per l’attenzione.
Angelo
Risponde Michela Baccini, ricercatrice in statistica medica, Università di Firenze.
Gentile Angelo,
diversi studi epidemiologici, condotti negli ultimi dieci anni, hanno evidenziato l’esistenza di una possibile associazione tra consumo di mate e incidenza di tumori a carico del tratto aerodigestivo superiore. Sono stati comunque sollevati dubbi riguardo all’interpretazione di questa associazione. Essa potrebbe infatti essere di tipo causale, il che significa che di per sé il consumo di mate innescherebbe dei meccanismi di carcinogenesi, oppure potrebbe essere indotta dalla correlazione esistente tra consumo di mate e altri fattori di rischio, quali per esempio abitudine al fumo e consumo di alcol. Infatti le popolazioni su cui sono stati condotti molti degli studi pubblicati fanno uso di queste sostanze e questo potrebbe “confondere” i risultati epidemiologici, portando ad attribuire all’assunzione di mate effetti che invece sono unicamente dovuti all’esposizione a alcol e tabacco.
Altro aspetto da considerare è che tale bevanda è assunta a temperature solitamente elevate. E’ noto in letteratura come lo stress termico legato all’assunzione di bevande calde sia un fattore di rischio per il tumore all’esofago e al cavo orale. A questo proposito, è stata di recente pubblicata sull’International Journal of Cancer una meta-analisi (revisione sistematica di studi pubblicati) che indaga l’effetto delle bevande calde sull’incidenza del tumore all’esofago. Questo studio mette in evidenza che, mentre per quanto riguarda tè e caffè pare che l’effetto nocivo sia attribuibile alla sola temperatura di assunzione della bevanda, per il mate si riscontra anche un effetto indipendente legato alla quantità di bevanda assunta.
Concludendo, alla luce delle attuali conoscenze, non si può escludere che il mate di per sé contenga sostanze chimiche che hanno effetti cancerogeni. Sono comunque necessari ulteriori studi volti ad approfondire e convalidare in modo definitivo questa ipotesi.
