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«Il nostro compito di medici? Far uscire i pazienti dal buio del terrore»

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Parole positive quelle che il dottor Maurizio Romani, medico ed ex vicepresidente della Commissione Sanità del Senato, riprende in un suo post su Facebook citando anche le dichiarazioni di un dirigente medico di un ospedale campano. «Il nostro compito più importante è prendere per mano i nostri pazienti, farli uscire dal buio del terrore e riportarli verso la luce della speranza».
«Il nostro compito di medici? Far uscire i pazienti dal buio del terrore»
Parole positive quelle che il dottor Maurizio Romani, medico ed ex vicepresidente della Commissione Sanità del Senato, riprende in un suo post su Facebook citando le dichiarazioni di un dirigente medico di un ospedale campano.
«Questo è quanto scrive la Dr.ssa Emilia Polimeno, dirigente medico in un ospedale campano – scrive Romani nel suo post – Quanta umanità e quanta verità emergono da queste parole, ma in fondo essere medico è questo, anche se molti sembrano essersi allontanati da questo cammino. In questo momento il nostro compito più importante è prendere per mano i nostri pazienti, farli uscire dal buio del terrore e riportarli verso la luce della speranza e, per fare questo noi dovremo essere l’esempio per la ricostruzione di un mondo migliore….anche noi medici dovremo prenderci per mano e sorridenti trasmettere questo messaggio».
Ecco le parole della dottoressa campana riportate nel post del dottor Romani.
«Mi sento di chiedere scusa a nome di tutti i miei colleghi che disseminano il terrore in questo momento così delicato.. noi che da sempre siamo chiamati a dare parole di conforto e speranza a pazienti terminali, ora terrorizziamo perfino i “non pazienti”..siamo al paradosso!
1. È vero..nel pronto soccorso c’è il delirio.. ho i volti terrorizzati dei pazienti che ho visitato in questi ultimi giorni stampati dinanzi agli occhi e non riesco a trovare pace.. da una parte, una miriade di persone positive asintomatiche che si sono fiondate in ospedale terrorizzate.. perche impossibilitate ad isolarsi preservando i propri cari (non tutti possiedono una villa a tre piani, come biasimarli..) e/o per paura di essere abbandonate dalla medicina territoriale ormai fallimentare e su cui non conviene intervenire.. dall’altra tutti gli altri pazienti negativi da ospedalizzare realmente, per patologie acute o oncologiche avanzate, completamente terrorizzati.. il loro unico pensiero è non avere il #covid.. ho amaramente sorriso ieri dicendo ad un vecchietto in barella, che piangeva a telefono con la figlia, “non si preoccupi, non ha il covid ma solo un polmone completamente collassato..ma non è per il covid, glielo giuro”
2. Vedo pubblicare, come ha fatto anche il nostro esimio governatore (ma quello neanche lo commento) immagini radiologiche di polmoni devastati dal covid.. si, è vero la polmonite da covid è devastante.. ma perche non si diffondono le immagini tac di ragazzini, adolescenti devastati da leucemie/linfomi aggressivissimi, immagini che ci gelano il sangue nelle vene quando quotidianamente le scorriamo? Ragazzini che forse la movida non sapranno mai neanche cos’è.. Questi numeri non interessano nessuno? Eppure la mortalità è di gran lunga superiore allo 0,4%.. eppure non è necessario andare alla ricerca affannata dell’untore, perché le responsabilita sono sotto gli occhi di tutti (mi riferisco ovviamente alla terra dei fuochi, allo smaltimento illecito dei rifiuti ecc)
3. Mi rivolgo sempre ai miei colleghi.. torniamo ad essere medici, non sprofondiamo in questo vortice oramai piu politicoeconomico che sanitiario.. confortiamole e rassicuriamole le persone, è questo il nostro compito, lo abbiamo sempre fatto prima del covid con patologie infauste,perché ora facciamo il contrario? Restate a casa se non necessitate di cure ospedaliere.. permetteteci di curare chi ne ha necessità.. affidatevi ai medici curanti..e se non vengono a visitarvi, chiamatela questa maledetta polizia.. che una volta tanto sia al fianco di chi ha necessità e non sempre contro chi manifesta perché la propria dignità venga rispettata.. che non cerchi inutilmente camorristi nel caos di un manifestazione, ma nei silenzio dell’illegalità e dei traffici occulti.
E soprattutto..SIATE SERENI.. PRUDENTI MA SERENI.. sorridete per strada quando incontrate lo sguardo di qualcuno, non guardatelo in cagnesco, che non vi sta infettando.. E ricordate che non abbiamo una vita di riserva.. e che la qualità della vita vale molto più della durata della vita stessa».

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