Vai al contenuto della pagina

Isde Medici per l’ambiente: «No all’aumento dei limiti elettromagnetici»

homepage h2

L’associazione Isde Medici per l’Ambiente esprime il proprio no netto all’aumento dei limiti elettromagnetici passato nei giorni scorsi con l’approvazione di un emendamento al Ddl Concorrenza: «Non c’è alcun riscontro scientifico, sono solo ragioni di natura economica».
Isde Medici per l’ambiente: «No all’aumento dei limiti elettromagnetici»
«L’attuale Governo, cedendo alle pressioni del mondo delle telecomunicazioni, il 27 ottobre scorso ha approvato un emendamento, all’interno del ddl Concorrenza discusso presso la Commissione Industria del Senato, con l’intento di aumentate le soglie elettromagnetiche per la popolazione nella banda delle radiofrequenze/microonde. Si passerebbe, dagli attuali 6 V/m a 15 V/m, un valore di campo elettrico che non trova alcun riscontro scientifico, ma solo ragioni di natura economica» interviene Isde con una nota.
«Avevamo già assistito a una prima erosione del principio di precauzione nel 2012 con il decreto sviluppo del governo Monti: da allora il tetto di 6 V/m non è più riferito a una media su 6 minuti in un qualsiasi momento della giornata, ma a una media, del tutto arbitraria e priva di fondamento scientifico, di 24 ore. In tal modo, unendo i bassi valori riscontrati di notte, quando non ci sono utenti attivi, con i valori diurni, mediamente più alti quando molti usano il cellulare, si trovano spesso valori superiori a 6 V/m nelle abitazioni, nelle scuole ed in genere nei luoghi a lunga permanenza – prosegue Isde – Tale scelta non ha tenuto conto del parere contrario espresso dal sistema delle Agenzie ambientali nel quale si segnalava come conseguenza di questa modifica normativa “…l’aumento dei valori di campo elettrico, con possibile superamento, per periodi di tempo limitati, del valore di attenzione di 6 V/m, nelle aree fortemente antropizzate maggiormente prossime agli impianti e nei momenti della giornata in cui le emissioni delle SRB sono più elevate…”. Giudizio condiviso dal Ministero della Salute che in una nota del novembre 2012 scriveva “… l’introduzione del criterio di media delle 24 ore condurrebbe di fatto a un incremento dei livelli medi di esposizione …”(1)».
«Con il recente emendamento, durante la giornata, potremo assistere a picchi di campo elettrico anche dell’ordine di 60 V/m – si legge nella nota – In una pagina del sito ARPA FVG, che spiace constatare oggi non più esistente(2), si leggeva: “…le Agenzie per l’ambiente operanti in Italia ritengono che, senza entrare in considerazioni di tipo sanitario, la realizzazione del 5G possa avvenire anche con il mantenimento degli attuali limiti di legge, attraverso la definizione di criteri progettuali efficienti, come, ad esempio, il corretto dimensionamento e posizionamento degli impianti sul territorio…”. Attraverso un’attenta pianificazione ed una corretta configurazione delle antenne, è possibile raggiungere gli stessi obiettivi di digitalizzazione anche con la normativa attuale. Non esiste alcuna ragione tecnica per aumentare le soglie ambientali delle radiofrequenze/microonde per la popolazione (3,4)».
«Il nodo principale, che sta a cuore agli operatori delle telecomunicazioni, è il paventato esborso (circa 4 miliardi di euro) per la realizzazione di nuove infrastrutture o l’adattamento (reingegnerizzazione) di quelle esistenti, al fine ospitare le tecnologie di nuova generazione, qualora non si addivenga all’aumento dei limiti (5), ignorando le conseguenze sanitarie. Le evidenze scientifiche indipendenti (6,7,8,9), prive di conflitti di interesse, annoverano migliaia di pubblicazioni in cui si evidenziano importanti criticità che vanno ben al di là degli effetti termici acuti e a breve termine -prosegue Isde – Nella vita quotidiana prevalgono gli effetti cronici: un aumento dei parametri di esposizione comporterebbe un incremento del rischio delle patologie associate allo stress ossidativo e alla riduzione della fertilità maschile e femminile, delle patologie neurodegenerative e tumorali nonché dei casi di elettrosensibilità. Sul piano etico non è possibile fare ulteriori passi indietro sul Principio di Precauzione: va rifiutata e contrastata con gli strumenti della scienza ogni ipotesi normativa che, per favorire determinati portatori di interesse, vada a mettere a rischio la salute delle persone».
___________

Su Terra Nuova di novembre l’inchiesta di copertina è dedicata alla ormai diffusa “schiavitù digitale” e alle strategie per “restare umani”!

La cultura digitale permea la nostra vita con degli effetti di cui non siamo ancora pienamente consapevoli. Dalla violazione della privacy ai danni sui comportamenti sociali e sul sano sviluppo dei bambini, come conoscere i pericoli e le strategie di difesa.

SOSTIENI ANCHE TU TERRA NUOVA E LEGGI IL NUMERO DI NOVEMBRE DELLA RIVISTA

Ecologia, alimentazione e salute, benessere, ricette, bioedilizia, agricoltura naturale, esperienze, sostenibilità, ambiente, spiritualità, nuova educazione, solidarietà, comunità e tanto altro.
Visita  www.terranuovalibri.it lo shop online di Terra Nuova
Terra Nuova è anche IN EDICOLA oltre che nei negozi bio e sul nostro shop online
Su  www.terranuovalibri.it, lo shop online di Terra Nuova, sono disponibili all’acquisto tutti i nostri titoli e naturalmente i numeri della rivista mensile.
La rivista Terra Nuova, oltre che sul nostro shop online, è disponibile anche in edicola e nei punti vendita del naturale.
______

Letture utili

“È tempo di comprendere di più, così possiamo temere di meno”. Fiorella Belpoggi ha preso in carico le parole di Marie Curie e le ha fatte sue, diventando una scienziata di fama mondiale senza perdere misura, né gentilezza.
Raccontare la sua storia significa ripercorrere la specificità di una ricerca indipendente, unica in Italia per il semplice fatto di essere finanziata non dall’industria o da qualche università, ma da oltre 30.000 soci, tra semplici cittadini, associazioni ed enti vari. Sono questi, infatti, i finanziatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna, di cui la Belpoggi è direttrice. Un ente di ricerca autonomo, libero da qualsiasi pressione, nato per evidenziare le strette connessioni tra ambiente e salute e disvelare i guai provocati da un’idea malsana di progresso, con tutte le sue conseguenze. Un percorso, quello della Belpoggi, faticoso, accidentato, per molti versi complicato, ma anche ricco di scoperte esaltanti, incontri stupefacenti e riconoscimenti internazionali.
Il libro, scritto a quattro mani da Fiorella Belpoggi e dalla giornalista Licia Granello, è la storia dell’utopia realizzata di una ricerca scientifica dal basso, orientata al bene comune e non agli interessi di parte, i cui studi, condotti nel corso di oltre 40 anni su oltre 200 agenti chimici, hanno costituito la base scientifica normativa a livello nazionale e internazionale.
Parte dei proventi di questo libro andranno a sostegno delle attività dell’Istituto Ramazzini –  www.istitutoramazzini.it   

_____
Il libro offre una panoramica dei rischi prodotti dai campi elettromagnetici dei più moderni strumenti tecnologici.
L’autore indica i confini e le linee guida dell’elettrosensibilità, una nuova forma di malattia ambientale altamente invalidante e tipica dell’Era Elettromagnetica, patita da un numero sempre più grande di cittadini invisibili, costretti alla fuga da città e modernità. Nel libro sono raccolte le testimonianze dei malati e le sentenze che stabiliscono il nesso telefonino=patologie; vengono raccontati i lati oscuri dell’elettrosmog e svelate le incongruenze, le distorsioni metodologiche e i conflitti d’interesse. Capitoli molto importanti sono inoltre dedicati alle più efficaci terapie elettrodesensibilizzanti, che vengono in aiuto per cercare di ridurre l’impatto dei campi elettromagnetici sugli esseri umani.
Un libro inchiesta fondamentale per una corretta informazione e per chiedere ai cittadini e alle istituzione una presa di coscienza dei rischi dell’elettrosmog in nome del Principio di Precauzione.
_____
Cosa sappiamo davvero del 5G e dei suoi effetti? Smart city, intelligenza artificiale, wi-fi irradiato dai satelliti, robotica e automazione, raccolta e controllo dei nostri dati… tutto questo verso quale futuro ci sta traghettando? L’autore, passando in rassegna documenti inediti, studi e dichiarazioni ricostruisce le origini, le relazioni, i conflitti d’interesse e i pericoli del presente e del futuro ipertecnologico.
Un libro-inchiesta di stringente attualità che dà voce ai cittadini, agli esperti, ai medici e agli scienziati che si sono impegnati per evidenziare i lati oscuri del wireless di quinta generazione.
Nessuno è poi in grado di prevedere quali saranno gli effetti dell’accumulo così elevato di radiofrequenze sull’ambiente e la salute dell’uomo e degli animali. 

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!