La Cicoria, amica del fegato
homepage h2
Noi oggi, per via della sua stretta parentela con scarole, indivie, radicchi e catalogne, tendiamo a considerarla solo un ortaggio, ci siamo un po’ dimenticati delle sue virtù medicinali che oltre ad essere valide hanno anche il pregio di essere proprio a portata di mano.
-
Famiglia: Composite
-
Simbologia planetaria: Giove, Sole.
-
Parti utili: la radice e le foglie.
-
Tempo balsamico: la radice si raccoglie in ottobre da piante di un anno oppure appena inizia la nuova vegetazione nella primavera successiva. Le foglie prima della fioritura in maggio-giugno.
-
Principali costituenti: glucosidi amari, inulina, aminoacidi liberi, vitamine B, C, K, P. Sali minerali.
-
Proprietà medicamentose: amaro-toniche, digestive, depurative, colagoghe e coleretiche, diuretiche, lassative, disintossicanti.
-
Impiego terapeutico: insufficienza biliare, congestioni epatiche, atonia gastrica e digestiva, iperglicemia, pletora e uricemia, reumatismi, gotta e artritismo, stipsi, ritenzione idrica, dermatosi.
-
Decotto: far bollire per cinque minuti 35 g di radice in un litro d’acqua; lasciare riposare per 15 minuti. Consumarne una tazza prima dei pasti.
-
Infuso: 35 g di foglie fresche in un litro d’acqua, berne una tazza prima dei pasti.
-
Tintura Madre: 40 gocce 3 volte al dì.
-
Uso veterinario: come depurativo del sangue ed in caso di stitichezza cronica, unire alla pappa una manciata di foglie, raccolte prima della fioritura, scottate in acqua bollente.