Mente, stress e cancro

A Brescia dal 21 al 23 novembre 2013 la sezione lombarda della Società Italiana di Psico Oncologia (SIPO), la Società Italiana di Psico Neuro Endocrino Immunologia (SIPNEI), l’Associazione Priamo e l’Associazione “Memorial Marilena” organizzano il convegno “L’intreccio: mente, stress e cancro”. Da molto tempo la comunità scientifica discute sulla relazione mente-corpo che per tanti anni ha negato. Eppure gli estremismi sono riduttivi, impediscono probabilmente una comprensione a tutto tondo del problema. Da una parte dire che il cancro è sempre e solo nella testa, così come la sua guarigione, presta il fianco alle critiche, così come criticabile può essere la posizione di chi sostiene che il cancro sia solo un fenomeno di genetica molecolare e non una malattia collocata in una persona e quindi in una “rete” psicofisica. “Il cancro – spiegano i promotori dell’iniziativa –  è una malattia multifattoriale, può dipendere da più cause e la sua genesi attraversa più stadi. Oltre ai geni, all’ambiente, all’alimentazione e agli stili di vita, tra i fattori scatenanti vanno annoverati anche gli eventi della vita e la capacità di gestirli. All’interno di questi processi acquista particolare rilevanza lo stress. Il congresso ha l’obiettivo di rispondere ad alcune domande fondamentali: come può influire lo stress nella genesi e nella progressione del cancro? Quali sono le strategie comportamentali e terapeutiche che possono essere utilizzate fin da ora per controllare gli aspetti negativi dello stress emozionale? Quali sono i livelli di efficacia scientificamente assodati? A queste ed altre domande connesse risponderanno relatori nazionali e internazionali che coinvolgeranno gli operatori sanitari offrendo loro una formazione ad alto livello scientifico, ma anche la cittadinanza, gli studenti e gli insegnanti, con sessioni informative e interattive che hanno lo scopo di migliorare la percezione del ruolo delle emozioni, dello stress e della loro gestione nella salute”.