Basta mezz’ora al giorno di mindfullness per generare sollievo dall’ansia e dai sintomi legati alla depressione. Lo conferma una ricerca scientifica americana
Nuove conferme scientifiche sui benefici della meditazione dalla ricerca americana. Il dottor Madhav Goyal, professore presso la Divisione di Medicina Interna Generale della Facoltà di Medicina della Johns Hopkins University, ha condotto una ricerca sperimentale dagli esiti molto chiari: la meditazione offre sollievo all’ansia e i sintomi legati alla depressione alla stregua dei più tradizionali antidepressivi.
Durante la ricerca è stato valutato l’evolversi positivamente dei sintomi legati a queste problematiche, tra cui anche insonnia e fibromialgia e, in misura minore, anche vere e proprie malattie mentali.
Il team di ricerca ha esaminato, in particolare, gli effetti della Mindfulness, una forma di meditazione di tipo “laico”, molto semplice e basata sulla concentrazione sul respiro e sulla consapevolezza dei propri pensieri.
Si inizia concentrandosi sul proprio respiro, dopo di che, quando mente e corpo cominciano a divagare, si focalizza per un po’ l’attenzione e si tenta di dare un nome al proprio pensiero, alla propria emozione, tentando di riconoscerla. Infine, si ritorna al respiro. E si continua così per diverso tempo fino a che la persona, con il tempo, non impara a mantenere costantemente l’attenzione sul respiro. Tutto ciò sembra essere molto utile anche per alleviare dolore e stress.
La ricerca ha preso in considerazione 47 studi clinici condotti nel 2013 effettuati su oltre 3.500 volontari affetti da depressione, stress, ansia, insonnia, malattie cardiache, dolori cronici e cancro.
Dai risultati è emerso che i partecipanti avevano mostrato miglioramenti in particolare in caso di ansia, depressione e dolori cronici in seguito a un programma di otto settimane basato su mezz’ora al giorno di meditazione Mindfulness. Lo studio è stato pubblicato su Jama Internal Medicine.