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Più ciliegie, meno gotta

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Per le persone che soffrono di gotta, mangiare ciliegie abbassa il rischio di attacchi del 35%. A dirlo è uno studio della Boston University.
Per le persone che soffrono di gotta, mangiare ciliegie abbassa il rischio di attacchi del 35%. A dirlo, uno studio della Boston University pubblicato sulla rivista “Arthritis & Rheumatism”. Inoltre, il rischio si riduce del 37% quando le ciliegie sono assunte insieme a farmaci che riducono l’acido urico, come l’allopurinolo. Precedenti studi avevano mostrato che le ciliegie avevano effetti antinfiammatori e abbassavano i livelli di accumulo di acido urico nelle giunture (fenomeno responsabile della gotta). Nessuno studio aveva finora stabilito quanto il consumo di ciliegie abbassasse il rischio di attacchi: i ricercatori hanno coinvolto 633 malati di gotta di età media di 54 anni. Quelli che assumevano ciliegie, sia fresche che estratto di ciliegia, vedevano ridurre del 35% il rischio di attacchi in un anno di osservazioni.

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