Psicosi acuta dopo assunzione di antibiotico
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Come si apprende dal bollettino della farmacovigilanza italiana, effetti avversi noti includono dermatite esfoliativa, alterazioni dei parametri di funzionalità epatica ed anafilassi. E’ stato riportato un caso di psicosi acuta. Ad una donna di 55 anni era stato prescritto amoxi-clavulanico per via orale per una sospetta polmonite. Entro due ore dalla assunzione di 375 mg, la paziente divenne confusa e disorientata e non sembrava in grado di sentire suo marito. All’arrivo al pronto soccorso i sintomi si erano risolti e l’esame obiettivo era normale. Più tardi, nello stesso giorno, alla paziente fu somministrata un’ulteriore dose di 750 mg di amoxi-clavulanico, e circa 90 minuti più tardi il suo comportamento è diventato progressivamente più agitato e bizzarro, iniziando ad avere allucinazioni visive, deliri di persecuzione e disordini del linguaggio. Da preesistenti note ospedaliere si evidenziò che la donna aveva manifestato in precedenza allucinazioni in seguito ad una singola dose endovenosa di amoxi-clavulanico per profilassi chirurgica. E’ stato riportato che l’amoxi-clavulanico causa disturbi del comportamento nei bambini. Tramite “yellow card scheme” sono pervenute 3935 segnalazioni di reazioni avverse da amoxi-clavulanico (fino al 30 settembre 2007), inclusi effetti psichiatrici in 102 casi (2,6%). Una percentuale molto simile di effetti avversi psichiatrici è stata riportata dopo terapia con amoxicillina, indicando che potrebbe essere questo il componente responsabile.