La Candida albicans è presente nell’organismo umano allo stato saprofitario, ma può diventare patogena in specifiche condizioni (opportunismo) provocando la candidosi. Come combatterla? Anche la pulizia dell’intestino aiuta.
«Fin dal 1978 il Professor Truss stabilì con i suoi studi che la trasformazione di questo micete, che può avere forma di spora o di fungo ed è normalmente presente nell’organismo della quasi totalità della popolazione, determina una vera e propria reazione allergica, con conseguente invasione di svariati tessuti corporei – spiega il dottor Giuseppe Carano autore di
Idrocolonterapia – Ciò provoca il manifestarsi di sindromi di vario genere difficilmente diagnosticabili e trattabili. La candidosi è quindi un’infezione provocata da un minuscolo lievito/fungo che popola il tratto gastrointestinale, l’apparato genito-urinario, bocca e pelle.La trasformazione di Candida albicans dalla forma innocua a quella patogena è determinata dalla distruzione della normale flora batterica intestinale, con conseguente diminuzione di biotina. Le attività molecolari della biotina, che è una vitamina, si traducono macroscopicamente in una serie di reazioni utili alla sopravvivenza cellulare, in particolare di quei tessutiad alto turn-over come l’epidermide e i relativi annessi.Negli ultimi decenni si è verificato che la farmacologia di sintesi ha favorito un uso spesso non appropriato di antibiotici, cortisonici, anticoncezionali ecc. e ciò ha favorito la moltiplicazione dei casi di candidosi cronica, fino a trasformare questa infezione in una vera e propriaepidemia silenziosa».
«La sintomatologia della candidosi pertanto è principalmente legata a tre aree: gastrointestinale-urogenitale, allergico-immunitaria e psicosomatica. La specie Candida albicans provoca il 90% circa di tutte le micosi da candida, e inoltre negli ultimi anni si è visto che lo spettro di azione di questo agente patogeno si sta ulteriormente ampliando. Le infezioni del tratto digerente dovute a questo fungo possono provocare sintomi diversi. Quello principale è l’alterata qualità delle feci, che spesso sono molli, appiccicose e sformate. Vengono però segnalate anchediarrea, costipazione e meteorismo. Troppo spesso in queste alterazioni della funzione intestinale, non viene considerata la possibilità di un’infezione da candida e vengono quindi somministrati cortisonici che finiscono per peggiorare la situazione, creando un circolo vizioso. Sono molte le persone che spesso si lamentano di esagerati attacchi di fame, orientati soprattutto verso zuccheri e carboidrati. In questi individui si rilevano frequentemente delle condizioni ipoglicemiche non spiegabili clinicamente e non riconducibili a diabete. Con un esame delle feci positivo per la diagnosi di candidosi viene quindi fatta chiarezza, e già nei primi giorni di terapia si assiste a una scomparsa degli ingiustificati attacchi di fame».
«Inoltre la candidosi colpisce frequentemente la regione genitale femminile, determinando depositi biancastri, infiammazione della vagina o della vulva, arrossamenti e bruciori durante la minzione e i rapporti sessuali. Si stima che circa il 75% delle donne manifesti questo disturbo almeno una volta nella vita, e di loro circa il 5% sviluppi una forma ricorrente. La Candida albicans, di per sé un normale costituente della flora batterica intestinale, è la principale responsabile di tali infezioni, anche se sono in aumento quelle causate da altre specie diCandida(ad es.glabrata, tropicalis, parapsilosis) e quelle miste, sostenute cioè da funghi e batteri contemporaneamente. Il meccanismo che determina la candidosi non è ancora del tutto spiegato. E’ molto probabile che i funghi, in particolare nella fase di micelio, possano intervenire direttamente nel metabolismo dei carboidrati. Anche l’intolleranza all’alcol può essere un sintomo ed essa può condurre fino a neuropatie periferiche. Le specie fungine di Candida possono far fermentare i carboidrati nell’intestino e produrre così fuselolo, un alcol dannoso. Oltre all’alcol etilico si forma anche il metilico e fuseloli come alcol amilico e isoamilico. Queste reazioni sono note come fermentazioni sporche».
«Valori elevati delle transaminasi e fegato grasso (steatosi epatica) possono essere il risultato di una fermentazione patologica dovuta a una micosi intestinale. Spesso gli individui che ne sono affetti sono stati classificati come alcolisti, anche se in realtà non assumevano alcolici. Curare una candidosi conclamata è abbastanza difficile e spesso questa patologia recidiva, anche dopo l’uso degli antimicotici allopatici per uso sistemico. Bisogna tener conto che l’uso di questi farmaci provoca una possibile incidenza di eventi avversi quali diarrea, dolori addominali, vomito, febbre, rash e mucositi. Inoltre per la loro assunzione bisogna “tenere comunque in considerazione la possibilità di eventuale compromissione epatica o ridotta funzionalità renale pre-esistenti in questi pazienti”. Il che la dice lunga sul loro impatto tossico a livello del fegato e dei reni. Pertanto questa patologia deve essere affrontata con trattamenti che non provocano controindicazioni e aggravi tossici anche perché in generale le patologie croniche, come in questo caso la candidosi, richiedono spesso cure lunghe. Pertanto si rende necessario praticare un ciclo, a volte lungo, di Idrocolonterapiainsieme ad un trattamento orale di tre mesi, di estratti della pianta neozelandese Pseudowintera colorata, che contiene principi attivi dalle indubbie proprietà antifungine. Certamente va impostato un regime alimentare con assoluta esclusione di lieviti, di dolci e assunti rimedi omeopatici tesi a favorire la normalizzazione della flora batterica intestinale(direzione di simbiosi con farmaci omeopatici complessi). In effetti è importante prendere coscienza che in ogni forma di candidosi e infezioni micotiche, si riscontra la presenza dellacandida a livello intestinale. E’ quindi fondamentale procedere con la pulizia intestinale tramite l’Idrocolonterapia che, oltre a favorire il ripristino della flora batterica del colon e del pH alcalino modificando l’ambiente troppo acido preferito dalla candida,interrompe e spezza il circuito di propagazione del fungo».
Circolo della Candidosi :
1) ingresso dei funghi attraverso il cavo orale
2) infezione micotica del tubo digerente
3) auto infezione ano-urogenitale
4) auto infezione cutanea
5) reinfezione micotica orale