A porsi l’interrogativo destinato a sollevare non poche reazioni è la
Rete Sostenibilità e Salute, un’alleanza di undici associazioni di medici e operatori sanitari, che ha diffuso una nota con cui esordisce chiedendosi: «La vaccinazione antinfluenzale estesa alla popolazione e resa obbligatoria può risultare più dannosa che utile?». La Rete ha prodotto anche
un documento su cui la nota si fonda, di 62 pagine che prende «in esame le prove scientifiche disponibili».
Ecco il testo integrale della nota diffusa dalla RSS:
«Le sottoscritte Associazioni aderenti alla Rete Sostenibilità e Salute (RSS) esprimono preoccupazione rispetto alla proposta del Ministero della Salute che estende la raccomandazione a vaccinare contro l’influenza bambini, donne in gravidanza, personale sanitario e anziani, e rispetto alle ordinanze regionali che prevedono addirittura obblighi.
La preoccupazione fa seguito anche alla disamina dell’articolo
redatto da alcuni esponenti della RSS con il contributo di altri esperti.
Le Associazioni aderenti alla RSS:
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ritengono che la spinta a estendere la vaccinazione antinfluenzale e/o a renderla obbligatoria sia oggi basata su prove insufficienti e discutibili, e che le prove più valide nel complesso non presentino un rapporto rischi/benefici favorevole;
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avanzano la richiesta di una moratoria sull’estensione della vaccinazione antinfluenzale (e sugli obblighi disposti da alcune Regioni) ad ampie fasce di età e a vaste categorie di cittadini, in attesa di avere prove più chiare da ricerche con disegni di alta validità, indipendenti da sponsor commerciali e condotte da ricercatori senza relazioni finanziarie con i produttori;
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chiedono che la politica si impegni ad assicurare un ambiente antidogmatico favorevole a un dibattito scientifico libero, non basato sul “principio di autorità” ma sulle migliori prove ad oggi disponibili, trasparente, esente da conflitti d’interessi;
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sollecitano un confronto approfondito nelle sedi scientifiche e istituzionali dedicate, a livello nazionale e regionale, senza chiusure pregiudiziali;
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e auspicano che, nel frattempo, la vaccinazione antinfluenzale sia offerta in modo gratuito a categorie a rischio e quando liberamente richiesta, purché tutti siano informati in modo completo ed equilibrato delle incertezze scientifiche esistenti e sulla reale entità dei benefici attesi e dei possibili rischi, per consentire un vero consenso informato, principio cardine per qualsiasi intervento sanitario.
L’analisi riportata nell’articolo sopra indicato è tecnica, con costanti riferimenti a prove scientifiche, ma la lettura è resa più facile dalla struttura per domande chiave e risposte. L’articolo discute l’entità dei benefici attesi e dei possibili rischi di un’estensione della vaccinazione antinfluenzale alla luce delle prove disponibili su efficacia e sicurezza, sollecitando in merito un dibattito scientifico aperto e non ideologico.
Le sottoscritte Associazioni invitano professionisti della salute, decisori politici, amministratori sanitari e giornalisti scientifici a leggere e a valutare con attenzione l’articolo, al
link riportato.»
La Rete Sostenibilità e Salute è costituita da:
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Centro di Salute Internazionale e Interculturale (CSI) – APS
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No Grazie
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