Shiatsu: uno strumento di consapevolezza
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Lo shiatsu è una disciplina di origine giapponese, anche se le sue radici si perdono nell’antica Medicina Tradizionale Cinese, ed in particolare nelle forme di massaggio tradizionale, soprattutto l’Anma. Lo shiatsu viene individuato come pratica a sé stante all’inizio del XX secolo, ad opera di Tamai Tempaku, esperto di medicina energetica cinese.
Il successo e la diffusione dello shiatsu si devono successivamente a due figure, Tokujiro Namikoshi e Shizuto Masunaga, dalle quali derivano anche i due principali stili oggi praticati.
Namikoshi è stato il primo a fondare una scuola specifica per lo shiatsu, ed il suo stile si basa su una interpretazione anatomica e fisiologica, affine all’approccio scientifico occidentale. La sua scuola è riconosciuta dalla legge giapponese, ed è lì lo stile più diffuso.
Masunaga, inizialmente collaboratore di Namikoshi, ha sviluppato uno stile che recupera gli aspetti energetici della Medicina Tradizionale Cinese e Giapponese, unendoli alla psicologia ed alla fisiologia. Si tratta di un sistema completo, oggi spesso conosciuto come Zen Shiatsu, che concepisce l’uomo nel suo insieme, e basa il trattamento sui meridiani, percorsi preferenziali dove ha luogo lo scorrimento del ki – l’energia dinamica vitale – operando con sistemi di valutazione e trattamento autonomi e derivati da un’integrazione di modelli orientali ed occidentali.
Attualmente in Europa ed Usa sono molto diffusi stili derivati dagli insegnamenti del Maestro Masunaga, con numerosi sviluppi dovuti ad interpretazioni e scoperte personali. In Italia lo shiatsu è arrivato negli anni ’70, e si è diffuso dando luogo anche a stili diversi l’uno dall’altro, e talvolta ad una commistione con altre tecniche.
«Lo shiatsu stimola la forza vitale della persona e favorisce l’equilibrio globale» afferma Attilio Alioli, presidente Accademia Italiana Shiatsu-Do «e ridurlo ad un protocollo di lavoro di tipo fisioterapico non ne rispetta le potenzialità. Lo shiatsu si inserisce nella cultura della vitalità, che si sta sempre più affermando, anche grazie alla diffusione delle Discipline Bionaturali».
La persona viene presa in considerazione nella sua interezza, e quindi l’eliminazione dei soli sintomi non rappresenta un obiettivo di lavoro per l’operatore…..
Sempre nell’articolo:
>> Un approccio energetico
>> Ma lo shiatsu è riconosciuto?
>> Le scuole e la formazione
La versione completa dell’articolo è disponibile nel numero di Settembre 2009 di Terra Nuova disponibile anche nella versione eBook.
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