Tinture per capelli: nuove regole UE
homepage h2
Tinture per capelli più sicure nell’Ue grazie ad una nuova direttiva ad hoc approvata dalla Commissione europea, che limita l’uso di altre 24 sostanze
oltre a quelle già regolamentate.
oltre a quelle già regolamentate.
Tinture per capelli più sicure nell’Ue grazie ad una nuova direttiva ad hoc approvata dalla Commissione europea, che limita l’uso di altre 24 sostanze
oltre a quelle già regolamentate. Secondo le stime dell’esecutivo di Bruxelles, sono circa sei donne su dieci quelle che fanno uso di una colorazione per capelli e le vendite delle tinture sono in costante aumento.La direttiva Ue sui cosmetici cerca di assicurare che questi prodotti contengano solo sostanze sicure e dal 2003 la Commissione europea e gli Stati membri hanno messo a punto un piano d’azione per valutare e regolamentare le colorazioni per capelli, richiedendo all’industria dei cosmetici di fornire informazioni sul contenuto delle sostanze impiegate e sulla loro potenziale tossicità. Da allora la Commissione europea ha vietato l’uso di 18 composti e ha limitato l’impiego di altri 52, ai quali se ne aggiungono altri 24. Un ultimo pacchetto di 45 sostanze è ora al vaglio del Comitato scientifico Ue per la sicurezza dei consumatori e dopo aver ricevuto tutti i pareri sarà l’esecutivo europeo a proporre eventuali nuove limitazioni o divieti.
oltre a quelle già regolamentate. Secondo le stime dell’esecutivo di Bruxelles, sono circa sei donne su dieci quelle che fanno uso di una colorazione per capelli e le vendite delle tinture sono in costante aumento.La direttiva Ue sui cosmetici cerca di assicurare che questi prodotti contengano solo sostanze sicure e dal 2003 la Commissione europea e gli Stati membri hanno messo a punto un piano d’azione per valutare e regolamentare le colorazioni per capelli, richiedendo all’industria dei cosmetici di fornire informazioni sul contenuto delle sostanze impiegate e sulla loro potenziale tossicità. Da allora la Commissione europea ha vietato l’uso di 18 composti e ha limitato l’impiego di altri 52, ai quali se ne aggiungono altri 24. Un ultimo pacchetto di 45 sostanze è ora al vaglio del Comitato scientifico Ue per la sicurezza dei consumatori e dopo aver ricevuto tutti i pareri sarà l’esecutivo europeo a proporre eventuali nuove limitazioni o divieti.
