Troppi esami e visite mediche inutili
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L’allarme arriva da uno studio pilota elaborato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) nel corso del workshop ‘Medicina difensiva – Sperimentazione di un modello per la valutazione della sua diffusione e del relativo impatto economico’.
Lo studio è stato effettuato in 4 regioni (Lombardia, Marche, Sicilia, Umbria) su un campione di circa 1.500 medici ospedalieri. Il 58% degli intervistati ha dichiarato di praticare la medicina difensiva e per il 93% il fenomeno è destinato ad aumentare. E ancora: le prestazioni più frequenti per cui la si pratica sono nel 33% gli esami laboratorio, sempre per il 33% gli esami strumentali, per il 16% le visite specialistiche e per il 6% il comportamento è quello di non fornire cure potenzialmente efficaci ma ad alto rischio complicazioni.