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Vaccini, Shoenfeld, Montagnier e l’Ordine dei biologi: polemiche sul convegno

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L’Ordine dei Biologi, per celebrare il cinquantesimo della fondazione, ha organizzato un convegno a Roma per il 2 marzo dal titolo “Nuove frontiere della biologia” e ha invitato tra i relatori anche Shoenfeld, Montagnier, Tarro. Ma scattano le polemiche: troppe posizioni critiche nei confronti dei vaccini. E intanto il 10 marzo a Firenze si parla proprio di quanto la scienza sia democratica quanto tutela veramente la salute di tutti i cittadini.
Scattano le polemiche e le critiche, da parte di alcuni media mainstream e dei sostenitori delle leggi sull’obbligo vaccinale, sul convegno che l’Ordine dei Biologi organizza a Roma il 2 marzo, dal titolo “Nuove frontiere della biologia”. Le critiche vertono sul fatto che tra i relatori ci sono il professor Yehuda Shoenfeld, il premio Nobel Luc Montagnier, la dottoressa Antonietta Gatti, che si sono mostrati “scomodi” per certe loro posizioni critiche sulle politiche o strategie vaccinali. Questi relatori sono affiancati da altri, quali il professor Giulio Tarro e il dottor Morando Soffritti dell’Istituto Ramazzini. Per alcuni media mainstream e alcuni sostenitori dell’obbligo vaccinale sarebbe da censurare la presenza di determinati esperti in un’occasione così solenne, ma l’Ordine dei biologi si è difeso rivendicando l’autonomia e la necessità di confrontarsi anche su nuove frontiere della ricerca e del dibattito scientifico.
Invece, il 10 marzo a Firenze si terrà il convegno dal titolo “La scienza è democratica quando tutela la salute di TUTTI i cittadini”; l’appuntamento è al cine-hall Odeon, piazza Strozzi, dalle 14 alle 19.
A organizzare l’evento sono le associazioni AsSIS (Associazione Studi e Informazioni sulla Salute) e Amcp (Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona), in collaborazione con Terra Nuova Edizioni
Perchè un convegno su questo tema
Chi fa oggi la voce più grossa in tema di salute sostiene di volta in volta che ci siano in Italia “congiure di somari”, o “forze oscurantiste” o ancora che stia dilagando una qualche sorta di “spirito di superstizione”. Assai spesso queste accuse infondate sono rivolte a chi ha, mantiene e documenta posizioni critiche e argomentate su molti aspetti dell’attuale gestione della salute, individuale e collettiva.
La data non è casuale: il diritto all’istruzione soccombe davanti a una legge che ha sancito l’obbligo vaccinale per l’ammissione dei bambini agli asili nido e alle scuole materne, e dunque anche la loro esclusione.
La salute si tutela con la prevenzione primaria, ben prima che con i trattamenti farmacologici e con la medicalizzazione di qualsiasi aspetto della vita fisica e psichica. Il fatto che un’affermazione tanto banale possa suonare, agli orecchi di alcuni, addirittura sovversiva rivela in modo chiarissimo che c’è un sistema sanitario che non vigila sui conflitti di interesse ma che fa affidamento esclusivamente sul consumo di farmaci, sulla moltiplicazione delle prestazioni, sul numero di interventi chirurgici, sul numero di mutuati e su quello delle vaccinazioni effettuate dietro incentivo e per obbligo di legge.
È bene non lasciarsi distrarre dagli slogan, dagli allarmismi, dall’arroganza sdoganata, dalla pretesa di soffocare dialogo e confronto: fino a che ci sarà un’estesa infiltrazione di interessi impropri nei luoghi dove si prendono le decisioni in materia di salute, si avranno distorsioni negli orientamenti della ricerca medica, mutilazioni nella divulgazione delle conoscenze scientifiche e profondi dubbi sull’efficacia delle politiche sanitarie e sulla correttezza delle pratiche professionali.
Ecco il programma:
Ore 13.30 –  Registrazione dei partecipanti e ingresso
Ore 14.15 – Saluti degli organizzatori: i presidenti di AsSIS e Amcp e il direttore di Terra Nuova
Ore 14.40 – Apertura del convegno con l’intervento del professor Ivan Cavicchi, docente di Sociologia delle organizzazioni sanitarie e Filosofia della medicina alla facoltà di Medicina dell’Università di Tor Vergata a Roma: La democrazia nella scienza e la scienza in democrazia
Ore 15.05 – Intervento della Dottoressa Verena Schmid, fondatrice della Scuola Elementale di Arte Ostetrica di Firenze e docente di salutofisiologia in ostetrica all’università di Salisburgo: Gravidanza e parto non sono patologie da curare
Ore 15.30 – Intervento del dottor Adriano Cattaneo, epidemiologo e consulente di Ibfan Italia: Nutrizione e farmaci: dove si nascondono i conflitti di interesse
Ore 15,55- Intervallo, coffee break
Ore 16,20 – Intervento del Dottor Alberto Donzelli, membro del Consiglio direttivo e del Comitato scientifico della Fondazione Allineare Sanità e Salute: Determinanti maggiori di malattie e mortalità confermati dalle prove scientifiche. Esempi di efficacia comparativa di celebri terapie farmacologiche
Ore 16.45 – Intervento della Dottoressa Fiorella Belpoggi, direttore Area Ricerca dell’Istituto Ramazzini e del Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni”: Ignorare i dati scientifici scomodi danneggia ambiente e salute
Ore 17,10– Intervento del Dottor Eugenio Serravalle, medico pediatra, presidente di AsSIS: Vaccinazioni: dalla persuasione all’estensione dell’obbligo, la fine del consenso informato
Ore 17.35 – Dibattito, domande del pubblico
Ore 18.30 – Conclusioni
La quota, come contributo per le spese organizzative, è di 10 euro a persona
Per informazioni scrivere a: eventi@assis.it

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