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Autocostruiamoci la casa

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In Italia si stanno facendo sempre più strada associazioni e gruppi di cittadini che si dedicano all’autocostruzione delle proprie abitazioni scegliendo un’edilizia sostenibile, materiali garantiti e sicuri e risparmiando.
In Italia si è costituita qualche tempo fa l’associazione A.R.I.A. familiare, cioè l’associazione rete italiana autocostruttori, iniziativa nata in seno ad Edilpaglia, che promuovendo tecniche di edilizia naturale ha captato l’esigenza di un numero sempre maggiore di persone di potersi costruire l’abitazione con le proprie mani. «Grazie all’istituzione delle cooperative edilizie, abbiamo la possibilità di affrontare in maniera legale l’autocostruzione di gruppo – spiegano da Aria – quindi nessun problema per progetti di cohousing, ecovillaggi o housing sociale; mentre se l’autocostruzione riguarda una singola famiglia, il tutto si complica perchè la nostra normativa non prevede la figura dell’autocostruttore. Edilpaglia da oltre un anno ha aperto tavoli di lavoro con il Cesvot, con alcune Usl e amministrazioni comunali e ha individuato un percorso che rende possibile l’autocostruzione familiare in forma legale prevedendo di operare tramite un’associazione di volontariato, di seguire tutta la normativa riguardante la sicurezza dei cantieri e tutta la parte amministrativa per la presentazione dei permessi di costruzione e la relativa certificazione». Proprio di queste esperienze si parlerà al convegno nazionale sull’autocostruzione che si terrà nell’ambito del Terra Nuova Festival al parco della Versiliana (Marina di Pietrasanta, provincia di Lucca). L’appuntamento è per sabato 7 giugno alle 11 ( CLICCA QUI PER CONSULTARE IL PROGRAMMA COMPLETO). 
L’associazione Aria considerare un diritto primario ed irrinunciabile la possibilità per ognuno di autocostruirsi l’abitazione e quest’anno sono partiti diversi cantieri.
A.r.i.a. Familiare supporta gli autocostruttori fornendo il percorso sia da un punto di vista burocratico che riguardo le valutazioni sui reali bisogni per impiegare tecniche semplici ma che richiedono comunque una formazione adeguata. La progettazione tecnica deve essere partecipata e un autocostruttore ha bisogno di persone che lo aiutino nelle varie fasi; per questo l’associazione sta anche creando una rete di volontari che potranno in maniera gratuita donare il proprio tempo e capacità presso questi cantieri, dove verranno ospitati e dove ci sarà un importante scambio di saperi e condivisione di principi.
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