Bernardo Cumbo e la Milano delle buone pratiche
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Bernardo Cumbo, il giovane determinato che avevamo conosciuto per il suo documentario proprio sulle difficoltà dei ragazzi oggi, ha concluso a Milano il suo viaggio attraverso l’Italia alla scoperta di realtà ed esperienze che mettono in atto un cambiamento positivo. Terra Nuova ha seguito la sua esperienza: anche a Milano ha conosciuto e incontrato realtà virtuose, che ci racconta.
Bernardo Cumbo, già autore del documentario
“Sei pronto per fare la rivoluzione?”, ha concluso il suo viaggio attraverso l’Italia. «Ho conosciuto storie uniche e ispiranti, tutte accumunate da un’attenzione verso l’ambiente, il miglioramento della propria qualità di vita e quella degli altri – dice Bernardo – Mi porto dietro i volti dei tanti giovani incontrati e intervistati. Un chiaro segnale che “qualcosa si muove”. Senza dimenticare che ho raccolto oltre 14 ore di interviste e video da controllore e montare. E sto già pensando alla mia prossima avventura: durante questo viaggio mi sono state consigliate tante startup, aziende, persone e persone, perché non andarle ad incontrare e raccontare?».
A Milano e in Lombardia, Bernardo ha conosciuto realtà virtuose che meritano di essere raccontate.
Artademia, la prima non scuola al mondo
Silvia Pagani
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Artademia è una realtà partita qualche anno fa che “Tutta un’altra scuola”, il progetto sulla nuova educazione coordinato da Terra Nuova, ha raccontato e sostenuto. «Sempre più spesso i giovani perdono interesse per la scuola, la abbandonano, rifugiandosi su videogames, droghe o altro – spiega Bernardo – Artademia rappresena una sorta di alternativa alle scuole superiori. Niente aule, voti e compiti. Una formazione che parte dalla ricerca delle passioni, dalla relazione autentica e dalle strategie per costruirla, incoraggiando la collaborazione ed il lavoro in rete».
«Artademia è un luogo dove l’apprendimento si basa soprattutto su esperienze dirette e non su lezioni frontali».
«La giornata tipo inizia con un momento di piacere dove una persona al mattino li riceve e si occupa di ascoltare il loro stato d’animo e le loro sensazioni davanti ad una tisana con dei biscotti- racconta Silvia Pagani la fondatrice del progetto – poi cominciano le attività: da psicosofia e qualità della vita, italiano, hacking (tecniche per conoscere e modificare un sistema hardware o software), sport, filosofia e zen, arti scrittorie, arte, educazione al risparmio, auto percezione e cura, alchimia, gestione delle emergenze, presenza scenica, musica e tanto altro». Chi vuole ritornare a scuola con me?
Macao. Nuovo Centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca
«Quando sono arrivato in via Molise 68 a Milano, tra i vari edifici uno ha catturato la mia attenzione: una palazzina Liberty
pazzesca ed immensa. Decadente ed affascinante. Questa è l’attuale sede di
Macao» spiega Bernardo.
Bernardo con Diego a Macao, Milano
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«Tutto inizia da alcuni artisti che avevano capito che essere flessibili, smart, connessi e senza un euro sarebbe diventato il nuovo modo per farsi sfruttare a vita – spiega Diego uno dei promotori – Questa consapevolezza da vita ad una volontà di creare un centro indipendente per le arti, la cultura e la ricerca».