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Come si fa il baratto amministrativo?

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Ore di manodopera in cambio di tasse. Il Comune di Massarosa (Lu) ha lanciato questa formula, e adesso è chiamato a illustrarne le modalità di svolgimento a un corso di Anci Toscana. Iscrizioni entro domani
Si chiama baratto amministrativo. Il concetto è quasi banale: se non hai soldi per pagare i tuoi debiti con il comune, ti rimbocchi le maniche e ti metti lavorare. Nel baratto amministrativo, in cui i cittadini si offrono per dare il proprio contributo alla manutenzione del verde, o a lavori di vario genere, che il Comune non riesce più a svolgere.
Nel Comune di Massarosa (Lu) l’amministrazione garantisce uno sconto del 50 percento sulla tassa dei rifiuti in cambio dell’imbiancatura delle aule scolastiche o della cura delle aiuole. Il progetto è stato seguito anche dalla città di Milano, come scontistica rispetto ai debiti contratti con l’amministrazione.
A dare l’esempio è stato il piccolo comune versiliese che ha inventato un modello replicabile in tutta Italia. E così il progetto di Massarosa sarà illustrato  ad un corso formativo di Anci Toscana dal titolo “Dalla cittadinanza attiva al baratto amministrativo: dalla costruzione del regolamento agli aspetti operativi, organizzazione e funzionamento delle istituzioni”. Il segretario generale Luca Canessa e le dirigenti del settore finanziario e lavori pubblici Monica Torti e Valentina Maggi, saranno i docenti del corso “Dalla Cittadinanza attiva al baratto amministrativi: dalla costruzione del regolamento agli aspetti operativi” organizzato dalla scuola formativa di Anci Toscana. Mercoledì 2 dicembre a Firenze si parlerà  di  come, praticamente, si è sviluppato l’iter amministrativo che ha portato il comune di Massarosa, per primo in Italia, a  mettere in pratica  questo progetto.“Anci Toscana- ha sottolineato il sindaco Franco Mungai – ha dimostrato immediatamente grande interesse verso questo progetto, per il quale aveva concesso il patrocino al convegno che abbiamo tenuto alla Brilla il  16 ottobre. L’interesse  verso questa iniziativa  è alto, sia da parte dei cittadini ma anche da parte di altri Enti  che vogliono applicare il nostro modello alle loro realtà.  Raccontare e confrontarci è un buon metodo per mettere in circolo buone pratiche che vanno nella direzione di coinvolgere sempre più i cittadini nella tutela del bene pubblico”.
Per informazioni:
È prevista una quota di partecipazione. È necessario iscriversi inviando la scheda di iscrizione allegata a Anci Toscana:
e-mail lascuola@ancitoscana.it – fax 055 0935294 entro e non oltre venerdì 27 novembre. 

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