Culture indigene di pace, ri-educarsi alla partnership

Se è vero che il modello prevalente di società attuale non convince più, è il momento di proporre con convinzione altre chiavi di lettura e di comportamento per un’umanità che ha bisogno di termini nuovi per vivere; è importante, quindi, una riflessione a 360 gradi su come contribuire a cambiare il mondo ripensando i concetti di base in tanti ambiti differenti, apparentemente scollegati tra loro: le relazioni uomo-donna e maschile-femminile, l’educazione dei più giovani liberando l’infanzia dalle imposizioni di genere, l’analisi del linguaggio che porta con sé politiche divisioniste ben precise, l’economia collegata al dono e la spiritualità collegata alla Terra.

Al convegno hanno partecipato circa 170 ospiti, fra i quali Genevieve Vaughan, teorica dell’economia del dono; Rosa Martha Toledo Martinez, artista e portavoce del popolo juchiteco (nella foto con l’organizzatrice Morena Luciani); Kathy Jones e Mike Jones, fondatori del tempio della Dea di Glastonbury (GB); Miriam Subirana, autrice di “Complici. Liberi dai rapporti di dipendenza”; Starhawk, scrittrice e attivista politica, una delle più importanti voci della spiritualità femminile; Pepe Rodriguez dell’Università autonoma di Barcellona; Luciana Percovich, ispiratrice del convegno e Chiara Zamboni, docente di filosofia del linguaggio e fondatrice della comunità “Diotima”.

In tutti gli interventi degli studiosi e delle personalità, nei workshop aperti al pubblico, questi temi sono stati affrontati in un clima di armonia, estrema serietà, voglia di fare-cambiare, impegno in prima persona, partendo dal conflitto di genere per espandere i temi in tutte le direzioni possibili: politica ed economia, disamina del linguaggio che ci imprigiona in schemi che non vorremmo e che pure sembrano inevitabili, recupero della dimensione religiosa più immediata, quella della Dea Madre Terra, fino ad arrivare alla spiritualità dell’adulto, un nuovo modo di amare se stessi, i compagni di vita, gli altri e la Terra.

Il risultato? Produrre benessere e Pace, su larga scala.

Ascolta qui l’intervista: