Ecco dove i pensionati vivono meglio
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Ma il dato che balza agli occhi è che questa posizione è mantenuta grazie al tenore delle nostre pensioni, che ci fa posizionare al sesto posto, grazie a un PIL pro capite, medio si intende, piuttosto elevato. Insomma sugli altri parametri siamo davvero arretrati.
La classifica è stata stilata da AgeWatch, l’osservatorio che si prefigge di misurare il benessere degli anziani in 91 Paesi, creato con il supporto del Fondo delle Nazioni Unite per le Popolazioni e la collaborazione del Centre for Research on Ageing dell’università di Southampton in Inghilterra,.
I parametri utilizzati per il confronto sono la sicurezza economica, con buona pensione, il benessere e la salute, con un servizio sanitario che riesca a fornire l’assistenza necessaria, l’impiego e il livello di educazione, l’ambiente (ovvero le connessioni sociali, la sicurezza, l’accesso ai trasporti pubblici, la libertà personale).
Come ha spiega Silvia Stefanoni di HelpAge International al Corriere della Sera «Il mondo sta rapidamente invecchiando e già oggi il numero di over 60 supera quello dei bambini con meno di cinque anni; nel 2050 sarà maggiore degli under 15. Escludere l’invecchiamento dall’agenda politica dei Paesi è uno dei più grossi errori che si possano commettere oggi, con le prospettive che abbiamo di fronte. L’Indice AgeWatch serve proprio a capire dove si è fatto qualcosa di positivo, per prenderlo a modello altrove, e a individuare le aree “critiche” dove intervenire in ciascun Paese».
Fonte: Corriere.it