Efficienza energetica: l’ecobonus al 65% ma non per tutti

Le detrazioni per le riqualificazioni energetiche passano dal 55% al 65%. Ne hanno parlato tutti i telegiornali in toni trionfalistici. Per una volta ci uniamo al coro, anche se si tratta solo di un’ennesima proroga e non di un disegno di legge più ambizioso. Il Consiglio dei ministri ieri  ha approvato un decreto che recepisce la direttiva 2010/31/UE e prevede la proroga della detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica in scadenza il prossimo 30 giugno, aumentando dal 55% al 65% lo sgravio, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio. Allo stato attuale non sembra ancora ancora chiaro se l’ecobonus verrà prorogato anche per solare termico e per le pompe di calore. Il bonus varrà per i privati cittadini per 6 mesi, fino a dicembre 2013 e per un anno (30 giugno 2014) per i condomini. In questo caso gli interventi dovranno coinvolgere la riqualificazione di almeno il 25% della superficie dell’involucro.
La detrazione dell’imposta lorda sarà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
E’ stato inoltre confermato il bonus edilizia al 50%, che comprende anche gli interventi per la riqualificazione antisismica nelle aree a rischio, l’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici e per gli arredi fissi (per un massimo di 10 mila euro) come cucine, armadi a muro, bagni. “Per mobili si intende mobili fissi -ha  precisato il ministro Zanonato – armadio a muro, cucine, tutte cose che in molti Paesi fanno parte dell’edificio, e non letti, comodini, eccetera”. Insomma, “tutte quelle parti che sono fisse all’interno di un appartamento”.
 
Al tg 1 Franceschini invece ieri sera ha parlato erroneamente di pannelli fotovoltaici nella misura della riqualificazione energetica, ma in realtà al fotovoltaico spetta la detrazione del 50% abbinata allo scambio sul posto.
Attendiamo la pubblicazione in settimana prossima del decreto sulla Gazzetta ufficiale.