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Energia sempre più rinnovabile. Il mondo sta cambiando?

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Colpo di scena: cresce il Pil ma non crescono le emissioni! Grazie alle fonti pulite che hanno rappresentato il 59% della nuova potenza elettrica netta installata nel mondo. Fondamentale il ruolo della Cina, che ha surclassato Usa e Germania
Il mondo non va poi tutto al contrario. Il recente rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia vede nel 2014 l’anno di svolta verso la decarbonizzazione dell’economia. Per la prima volta, le emissioni di gas serra sono rimaste ferme, mentre il Pil mondiale è cresciuto del 3%, insieme ai consumi di energia (1,5%). Il merito è della grande crescita delle rinnovabili avvenuta in questi anni e proseguita anche nel 2014.
L’anno scorso le fonti pulite hanno rappresentato il 59% della nuova potenza elettrica netta installata nel mondo. Non è una novità. Si tratta del quinto anno consecutivo in cui si è investito di più in rinnovabili che in fonti convenzionali e nel 2014 le risorse destinate alle rinnovabili elettriche sono state più del doppio degli investimenti in termoelettrico da fossili. Si sono aggiunti 135 GW di capacità da fonti innovabili, che hanno portato il totale a 1.712 GW, con una crescita dell’8,5% rispetto al 2013.
A ricordarcelo è il nuovo “Renewables Global Status Report” di Ren21, giunto alla decima edizione. Le rinnovabili, vi si legge, a fine 2014 contavano per il 27,7% della potenza elettrica mondiale, soddisfacendo il 22,8% della domanda elettrica e (dato 2013) il 19% di tutti i consumi energetici. I posti di lavoro diretti e indiretti legati all’energia pulita nel mondo sono di circa 7,7 milioni. A spingere le fonti pulite, i prezzi in calo e il fatto che un numero sempre maggiore di Paesi le promuove: il novero delle nazioni con obiettivi sulle rinnovabili è passato da 48 nel 2004 a 164 nel 2014, con 20 Paesi che si sono aggiunti nel solo 2014.
La crescita maggiore ha riguardato il fotovoltaico, che nell’ultimo decennio si è moltiplicato per 48, dai 3,7 GW del 2004 (questo il valore esatto, nella tabella sotto c’è un errore) a 177 GW nel 2014, mentre l’eolico è salito nello stesso periodo di 8 volte da 48 a 370 GW.
Nella classifica della potenza elettrica da rinnovabili la Cina è in prima posizione con 433 GW, seguita da Usa (185 GW), Germania (92 GW), India (76 GW), Giappone (54 GW). L’Italia è sesta con 50 GW di potenza suddivisa tra FV (18,5 GW), idroelettrico (18 GW), eolico (8,7 GW), biomasse (4 GW) e geotermia (0,9 GW).
Oltre che essere stati più del doppio in termini di potenza elettrica rispetto a quelli in fossili, gli investimenti in rinnovabili, come si vede dal grafico sopra,  vengono fatti sempre di più nei Paesi in via di sviluppo, dove sono cresciuti del 36% rispetto all’anno prima. Con 131,3 mld $ i Pvs ormai sono a un passo da quelli industrializzati (138,9 mld $) in quanto ad investimenti in fonti pulite.

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