Martedì 8 dicembre 2015: una manifestazione inizia nel mercato biologico storico della Fierucola e prosegue con una sfilata di carriole nel centro città, ricordando l’importanza dell’agricoltura contadina e della sovranità alimentare. Promosso da Mondeggi Bene Comune, Genuino Clandestino, I’Rovo, Terre di Lastra Bene Comune, Collettivo d’agraria, O.C.A (orti collettivi autogestiti).
Tra i suoni metallici tipici del montaggio mattutino del mercato e il leggero brusio del risveglio, in piazza S.S. Annunziata a Firenze, l’8 dicembre 2015, si sono affiancati suoni e colori diversi dal solito. Un grande tavolo con striscioni è stato posizionato su un lato della piazza, al limitare del mercato contadino biologico più antico d’Italia,
la Fierucola. Sono state sistemate le casse e il microfono e tra un saluto e un abbraccio, sono arrivate tante persone, alcune delle quali curiosamente spingendo una carriola.Nel giro di poche ore decine di carriole erano “parcheggiate” nell’area del mercato e alcuni rappresentanti del comitato organizzotaore hanno preso parola per spiegare il perchè della manifestazione:
“L’agricoltura contadina ha oggi un’ importanza fondamentale nel contribuire in modo sostanziale alla soluzione di alcuni grandi problemi che affliggono il nostro mondo. Ormai è certo come questi problemi, il cambio climatico, l’inquinamento e le terre aride non più produttive, siano originati da attività umane e non siano frutto di “fatalità”. Pochi soggetti transnazionali traggono enormi profitti a danno della maggior parte della popolazione mondiale mentre i governi, ormai non più “sovrani” sui propri territori, continuano a non fare l’interesse della collettività che rappresentano e prendono provvedimenti contrari al bene comune come la vendita di terre pubbliche. Nonostante il grande contributo che sta dando, l’agricoltura contadina, per la soluzione dei problemi sociali e climatici continua ad essere ignorata se non addirittura messa “fuorilegge”, come proprio in questi giorni accade all’esperienza di Mondeggi che sta subendo un duro attacco da parte delle istituzioni che si trincerano dietro una pretestuosa retorica legalitaria”.
La manifestazione ha fatto convergere delegazioni da vari parti d’Italia come la rete di Genuino Clandestino, Spazio Fuorimercato, RiMaflow, Campi Aperti, Eat the rich. E’stata convocata da alcune realtà fiorentine, a partire da
Mondeggi bene Comune, I’Rovo, Terre di Lastra Bene Comune, Collettivo d’agraria, O.C.A (orti collettivi autogestiti), Genuino Clandestino. Lo scopo, diffondere, contaminare, informare, sensibilizzare la popolazione sui temi discussi durante la Conferenza COP21 di Parigi, che stava svolgendosi proprio in quei giorni.
Dopo la conferenza, pranzo comune nel mercato e poi il ritrovo in piazza San Marco per la sfilata delle carriole nel centro di Firenze. La carriola, simbolo del lavoro contadino, ha aperto la strada ad una manifestazione pacifica in cui le esperienze di autogestione e di riappropriazione della terra hanno fatto sentire la propria presenza. La loro voce ha parlato di problematiche globali (TTIP) e territoriali (abbandono e malagestione di un bene pubblico come Mondeggi), hanno detto basta all’ipocrisia delle leggi che favoriscono la speculazione sull’agricoltura e distaccano, ogni giorno di più, le persone dal rapporto con la terra, dall’agricoltura contadina e familiare che tutt’oggi è la principale fonte di sussistenza della maggior parte dei popoli del mondo.
Foto della galleria di Eliana Caramelli
Per saperne di più sul movimento di Genuino Clandestino: