Si tiene il 31 gennaio a Montespertoli (FI) il convegno dal titolo “Matriarcato: ciclicità, equilibrio socio-culturale ed economico. Nozioni su un’alternativa possibile”.
Il 31 Gennaio 2015
dalle 15.30 – alle19.30
Auditorium della Biblioteca Comunale
Montespertoli
FI
Convegno:
Matriarcato:ciclicità, equilibrio socio-culturale ed economico. Nozioni su un alternativa possibile
Il convegno, organizzato dall’associazione “Dal Cielo e Dalla Terra” vuole informare su un’organizzazione politica, socio-culturale ed economica chiamataSocietà Matriarcale ( Matriarcato), illustrando le sue caratteristiche fondamentali, presentando le sue maggiori ricercatrici e le loro opere e le società di organizzazione matriarcale oggi presenti nel mondo.
Desidera con ciò inaugurare unacollana di incontriche illuminano la tematica da vari punti di vista, offrendo delle basi teoriche e pratiche, per comprendere come le ispirazioni provenienti da una società egualitaria senza violenza e povertà potrebbero integrarsi nelle nostre vite attuali.
Le referenti e organizzatrici Manuela Congiù e Sofie della Vanth si interessano da decenni di forme alternative al patriarcato che abbiano al loro centro la sacralità della donna e di ogni espressione vitale. Con questo evento desiderano svegliare la curiosità per modi di vita in armonia che possono offrirci delle vie molto valide peruscire dalla crisiattuale e trasversale e trovare un nuovo modo di rapportarsi con se stessi, le altre persone e il mondo.
IL MATRIARCATO
Cos’è il matriarcato?
Come funziona?
Quali sono le circostanze, i requisiti, i paradigmi, le condizioni nelle quali potrebbe realizzarsi?
Non è in nessun modo un qualche “rovescio del patriarcato al femminile”, come spesso viene trasmesso,compreso e definito.
È piuttosto tutt’altra cosa.
Il matriarcato si distingue per la suaorganizzazione economica, sociale, culturale, politica e spiritualediversa da quella patriarcale.
Se si vuole definirlo partendo da tutto ciò che non è
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non è una struttura gerarchica in cui un qualche essere vale più di un altro.
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non si basa su dominio e sottomissione
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non sfrutta in modo distruttivo le persone, l’ambiente e la Terra
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non prevede proprietà privata, che provoca povertà e/o ricchezza personale
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non si basa sulla coppia mononucleare isolata dal suo contesto di appartenenza
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non obbedisce a un Dio Geloso e Maschio
Altrimenti si definisce tramite i seguenti elementi ( tutto quello che è):
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condivisione egualitaria dei beni, si provvede alla sussistenza tramite l’economia del DONO (grandi feste in caso di momentanea accumulazione di ricchezza – p.es. un maggior raccolto agricolo) per distribuire equamente le risorse
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orizzontalità nelle decisioni politiche: ogni persona –( bambine/i, donne, uomini )- ha una sua voce nella ricerca del consenso. I delegati (spesso maschi) riferiscono le scelte fatte, non hanno autonomia di decidere
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rispetto e venerazione della fonte della vita fisica e spirituale, che è la Terra, la Natura, l’eterna ciclicità delle manifestazioni materiali
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valorizzazione delle qualità materne: la generazione della vita e la sua tutela – nutrire, proteggere, accompagnare e sostenere nella crescita. “Essere una buona madre” vale quale massima per entrambi i sessi
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organizzazione in un clan, con al centro la donna iniziatrice, fulcro spirituale, responsabile per il benessere del clan e di ogni suo membro, per le manifestazioni non-materiali, le/gli antenate/i, le forze elementari. Spesso è colei che custodisce i beni condivisi, in accordo con le decisioni prese
Per contatti e ulteriori informazioni:
Con il Patrocinio del Comune di Montespertoli