L’acqua ci costa oltre 300 euro all’anno
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A determinare il totale dei costi dell’acqua in bolletta concorrono 5 diverse componenti: la quota fissa, il costo del servizio acquedottistico; il costo del servizio di fognatura, il costo del servizio di depurazione e l’Iva (pari al 10% dell’imponibile). Mediamente la quota fissa rappresenta il 7% della bolletta per un costo medio di 21,29 euro; il costo del servizio acquedotto rappresenta mediamente il 53% del totale per un costo medio di 154 euro; il costo del servizio di fognatura è pari al 13% del totale per un importo di 37 euro e la depurazione è mediamente pari al 27% del totale per un importo medio di 82 euro.
Il primato delle città più care spetta alla Toscana, con Firenze, Pistoia e Prato pari merito al 1° posto, il 2° posto spetta ad Arezzo ed il 3° a Grosseto. Le città meno care, invece, sono Milano, Isernia, Catanzaro, Campobasso e Caserta.
La macro area con la bolletta più elevata è il Centro Italia, a seguire il nord-est, il sud-isole e per ultimo il nord-ovest.
“La nostra Associazione, oltre al concreto e costante impegno per far rispettare quanto deciso dai cittadini attraverso il referendum, da anni rivendica che venga varata la nuova Tariffa sociale per il servizio idrico e che vi sia il più ampio confronto possibile con i rappresentanti dei cittadini sulle tariffe, sulle carte dei servizi, nonché sui regolamenti e piani di investimento – ha dichiarato Mauro Zanini Vice Presidente Federconsumatori – Riteniamo che nel 2013 l’impatto sulla bolletta dell’acqua sarà in linea con la media degli aumenti registrati negli ultimi anni: cioé, il doppio rispetto al tasso di inflazione”.