L’osteria che paghi col baratto

Si moltiplicano le iniziative di economia solidale per far fronte alla crisi su tutto il territorio nazionale. Mercatini del baratto, gruppi di acquisto, orti condivisi, car sharing e qualche idea originale portata avanti anche dagli esercenti tradizionali. Come succede in centro a Firenze dove un locale di prossima apertura si presenta con una proposta innovativa. Si tratta di un’osteria dal nome scanzonato di “L’è maiala”, tipica espressione che sta ad indicare il difficile periodo di congiuntura economica,  chesi configura come una classica osteria fiorentina vecchio stile, con 40 posti a sedere.  A fine della cena però se ne vedranno delle belle. In senso buono si intende. Per saldare il conto infatti si potrà metter mano al portafoglio, oppure pagare senza soldi, né carte di credito varie, semplicemente scambiando altri beni.
I gestori accetteranno prodotti della terra, ma anche di manufatti d’antiquariato, modernariato, «cose concrete insomma, e possibilmente legate alla tradizioni e ai costumi toscani: non vogliamo certo diventare un incrocio tra un’osteria e un robivecchi». Chi intenderà barattare, anziché saldare il conto in moneta, dovrà però farlo per telefono, al momento della prenotazione. 

Fonte: Corriere Fiorentino