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La casa a consumo zero

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Gli edifici dei prossimi anni dovranno essere progettati per garantire consumi energetici molto bassi, sia in estate che in inverno. Una rivoluzione in arrivo, tra opportunità e contraddizioni del sistema Italia.
In base alla normativa europea, a partire dal 2019 tutti i nuovi edifici privati dovranno essere costruiti in modo da avere consumi energetici molto bassi o vicini allo zero, secondo la definizione ufficiale di «nearly zero-energy». Un’indicazione in effetti un po’ vaga, che rappresenta però una sfida per molti progettisti. Si tratta anzitutto di migliorare la tenuta dell’involucro, al fine di ridurre al minimo le necessità energetiche per riscaldamento, raffrescamento e illuminazione, andando a coprire il rima- nente fabbisogno con un’impiantistica efficiente, basata sulle fonti rinnovabili. Ne abbiamo voluto parlare intervistando i tecnici dell’Inbar (Istituto nazionale di bioarchitettura) che fanno capo alla sezione di Firenze, con la quale Terra Nuova sta avviando una collaborazione per promuovere i contenuti della progettazione ecologica e dell’abitare sano.
Scarica il Pdf allegato per leggere l’intervista integrale

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