La classifica delle rinnovabili in Europa
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Al vertice della classifica la Norvegia con il 61,1% e la Svezia, dove proviene da fonti rinnovabili il 47,9% dell’energia consumata. Seguono la Lettonia con 32,6%, la Finlandia (32,2%), l’Austria (30,1%) e in Portogallo (24,6%). In Italia, che ha come obiettivo al 2020 il 17%, la quota di rinnovabili è stata nel 2010 del 10,1% (8,9% nel 2009). Tra i big europei la Germania sta davanti a noi con l’11%. I dati della Francia invece non sono pervenuti.Molto male i Paesi Bassi (3,85) ed il Regno Unito con un misero 3,2%. Come potrà la Gran Bretagna mantenere le promesse e raggiungere il 15% entro il 2020? Saremo altrettanto rigidi e austeri come per i patti di stabilità finanziari?
Interessante verificare i progressi di alcuni Paesi dell’Est. I rialzi più significativi si sono avuti in Estonia (dal 16,1% al 24,3%) e Romania (dal 17,1% al 23,4%), seguono Danimarca (da 16,5% a 22,2%), Svezia (da 42,7% a 47,9%) e Spagna (da 9% a 13,8%).