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La forza e l’indipendenza delle donne Mapuche

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La relazione, la famiglia, il ruolo sociale: in questa bella intervista realizzata da Morena Luciani Russo, due grandi donne Mapuche si raccontano, Yessica Huenteman Medina e Maria Teresa Panchillo. Saranno presenti anche al convegno delle culture indigene di pace “Culture indigene di pace. I sentieri della terra”, che si terrà dal 18 al 20 marzo a Torino.
Dal 18 al 20 marzo a Torino si terrà il convegno “Culture indigene di pace. I sentieri della terra” e saranno presenti due grandi donne Mapuche, Yessica Huenteman Medina e Maria Teresa Panchillo. Nella società Mapuche le donne hanno riconoscimento e agiscono in libertà all’interno della comunità in cui vivono, a partire dalla relazione che instaurano con gli uomini.
Nella cultura mapuche esiste l’istituzione del matrimonio? Nel caso il divorzio è accettato o visto come una perdita di onore da parte delle donne?
«Nella nostra cultura pratichiamo il matrimonio, ma sono la famiglia allargata e la comunità a sposare le persone che desiderano l’unione. Certo esiste anche l’istituzione formale cilena oggi, ma dal punto di vista sociale e culturale rimaniamo fedeli alla tradizione. Se all’interno del matrimonio si creano situazioni complesse è contemplato il divorzio. La famiglia e la comunità tentano di aiutare la coppia a superare le difficoltà, la moglie ritorna alla famiglia di origine e può risposarsi».
Quindi è la donna ad inserirsi nel clan del marito quando si sposa?
«Anticamente le donne andavano a vivere nel territorio del marito, ma se le cose si mettevano male ritornava in terra materna. Il colonialismo ha portato un’ondata di forte maschilismo e oggi le donne preferiscono non lasciare il proprio clan, si cerca di far muovere l’uomo verso il territorio della donna».
Esiste la violenza sulle donne? Esisteva prima del colonialismo?
«La violenza sulla donna è contro natura, quindi non c’era prima del colonialismo, ma dopo la conquista la violenza è arrivata anche nelle nostre famiglie. La natura è Madre Terra e il popolo mapuche si sente parte della natura. La Natura è la Grande Madre per noi e la donna è vicina alla Grande Madre, la nostra maestra, colei che ci insegna come dobbiamo agire in questo mondo».
Avete quindi una concezione femminile della divinità?
«Da noi non c’é un Dio o Dei concepiti come in Occidente, forse possiamo dire che esistono una forza femminile e una maschile, con una predominanza di quella femminile, perché la natura madre è femmina. Non c’è venerazione per noi, ma ringraziamento, sempre ringraziamento verso la Ñuke Mapu, la nostra Madre Terraı.
Nella mia ricerca questo mi è parso  il fulcro dello sciamanesimo nella visione femminile, quello che cerco di trasmettere alle donne durante i lavori che propongo; il dono, l’offerta sono alla base dei rituali. Lo erano anche alla base dei nostri occidentali, è la cultura patriarcale che ha trasformato ogni cosa in un concetto di scambio. Da voi le donne si occupano dei rituali?
«I rituali si possono organizzare insieme, ma a volte le donne sognano e poi guidano loro stesse le cerimonie. In genere si tratta di una organizzazione collettiva in cui tutta la comunità si attiva, donne, uomini, bambine e bambini e Machi. La Machi è la sciamana, la mediatrice tra il mondo dello spirito e quello ordinario e comunitario».
In che modo voi donne indigene contemporanee state contribuendo alla vostra cultura?
«Noi donne mapuche contemporanee stiamo riportando alla luce la nostra cultura matrilineare, lo facciamo attraverso il modo in cui alleviamo figlie e figli e i nomi che scegliamo per loro, lo facciamo attraverso l’arte o riportando i simboli antichi nelle cose che produciamo, come sta succedendo con i vestiti ad esempio».
Yessica Huenteman Medina e Maria Teresa Panchillo saranno in Italia a marzo, ospiti del convegno ‘Culture Indigene di Pace. I Sentieri della Terra’ organizzato dall’associazione Laima. Maggiori informazioni su di loro e sul programma al link  http://convegni.associazionelaima.it
Morena Luciani Russo è artista, attivista spirituale e ricercatrice nel campo dello sciamanesimo femminile. E’ autrice di Donne Sciamane (Venexia 2012)  e curatrice del convegno Culture Indigene di Pace in collaborazione con Luciana Percovich, Sarah Perini e Daniela Degan.
Nelle foto: in alto a sinistra Yessica Huenteman Medina; qui a fianco a destra Maria Teresa Panchillo. Nella foto di copertina un piatto Ornamentale, opera di Yessica Huenteman Medina.

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