La Regione Puglia approva una legge ad hoc per diffondere il commercio equo e solidale a cominciare dalle scuole. In Italia hanno già legiferato altre 10 Regioni
La Puglia è la prima regione del Sud ad avere una legge ad hoc sul commercio equo e solidale. Iniziative di sensibilizzazione al consumo critico nelle scuole, formazione di nuovi operatori nel settore equo, promozione dei prodotti solidali negli enti pubblici.
L’approvazione in consiglio ieri, 22 luglio 2014 della legge presentata dal consigliere Alfredo Cervellera (Sel) che mira a un maggior riconoscimento e sostegno alla filiera del commercio solidale nella regione.
Gli interventi specifici da attuare per la diffusione del commercio equo e solidale sono descritti nell’articolo 5 e riguardano: iniziative divulgative e di sensibilizzazione, azioni educative nelle scuole per stimolare riflessioni sul consumo consapevole, iniziative di formazione per gli operatori del commercio equo e solidale, promozione delle giornate a tema, concessione ai soggetti attivi nel settore di contributi fino a un massimo del 40 per cento, promozione dell’utilizzo dei prodotti equo-solidali nell’ambito delle attività degli enti pubblici, possibilità di vendita dei beni equo-solidali in occasione di manifestazioni, fiere ed altre iniziative promozionali.
La Puglia diventa così la prima Regione del Sud ad approvare una legge ad hoc sul commercio equo e solidale, ma non è l’unica del panorama italiano. Hanno già legiferato la Toscana (n.24/2005), il Friuli Venezia Giulia (n.29/2005), l’Abruzzo (n.7/2006), l’Umbria (n°116/2007), la Liguria (n°32/2007), le Marche (n.08/2008), il Lazio (n.20/2009), l’ Emilia Romagna (n.110/2009), il Piemonte (n.26/2009) e il Veneto (n.8/2010).