Le energie rinnovabili al 17%
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Per quanto concerne invece le rinnovabili termiche i consumi finali di energia nel 2014 ammontano a 9,9 Mtep, corrispondenti a circa 115,6 TWh; il 90% del calore è consumato in modo diretto da famiglie e imprese (attraverso stufe, caldaie, apparecchi a pompa di calore, pannelli solari termici, ecc.), mentre il restante 10% è costituito da consumi di calore derivato, ovvero l’energia termica prodotta da impianti di conversione energetica alimentati da fonti rinnovabili e destinata al consumo di terzi (ad esempio, impianti alimentati da biomasse collegati a reti di teleriscaldamento).
Complessivamente dal report emerge che lo scorso anno, in Italia, le green energy hanno coperto il 17,1% dei consumi di energia – 20,2 Mtep equivalenti a circa 235 TWh – con il maggior contributo fornito dal settore termico: il comparto è al primo posto con il 49% dei consumi totali di energia rinnovabile, seguito dall’elettrico (46%) e dai trasporti (5%). Il dato mostra una flessione di circa 0,5 Mtep rispetto al 2013 (-2,4%) che interessa il settore termico (principalmente per il clima più caldo registrato nel 2014 che ha fatto diminuire l’utilizzo della biomassa) e il settore trasporti (principalmente come conseguenza del trend di contrazione dei consumi di carburanti).
Secondo i dati pubblicati da Terna, tra le rinnovabili elettriche nel 2015 solo il FV è veramente in crescita e ha compensato in piccola parte il forte calo della produzione idroelettrica. Nel periodo gennaio-novembre 2014 le rinnovabili rappresentavano il 44,9% della produzione e il 38,9% dei consumi elettrici.