Le rinnovabili e i risparmi in bolletta
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Ma il risparmio sulla bolletta segue anche altre strade, come quelle solcate da diversi anni dalle cooperative di produzione energetica. Sull’arco alpino esistono da più di un secolo e forniscono energia pulita con un costo inferiore del 30% a oltre 300 mila cittadini per un totale di 80 mila utenze. Sono 73 infatti le cooperative elettriche sulle Alpi che si «autopagano» e si «autoproducono» l’energia elettrica: dal Friuli Venezia Giulia al Trentino Alto Adige, dalla Lombardia al Piemonte, per finire alla Valle d’Aosta. È quanto emerge dal rapporto realizzato da Elabora, centro studi di Confcooperative e presentato il 30 marzo a Roma al convegno La cooperazione elettrica dell’arco alpino, organizzato da Federconsumo-Confcooperative e da Federutility. In queste località l’unica energia disponibile è quella delle cooperative, alle quali l’Enel ha da sempre demandato il compito della produzione elettrica per le difficoltà di produrre ed erogare energia in alta quota». Le cooperative elettriche producono energia da fonti idriche o da biomasse: i cittadini che utilizzano l’elettricità vivono in zone a bassissima intensità di utenza, spesso esposte anche a rischi di alluvioni e dissesto geologico.