Le valigie avvelenate

Se stai preparando la valigia per un viaggio in qualche isola incontaminata e credi di fuggire all’inquinamento potresti sbagliarti di grosso. Il pericolo potresti portartelo dietro con trolley e valigie contaminate da agenti inquinanti pericolosi, con cui entriamo inevitabilmente a contatto. La prova l’ha fatta la rivista di consumatori tedesca Stiftung Warentest sui principali modelli di valigie da viaggio, dimostrando che alcuni modelli di valigie contengono quantità elevate di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e sostanze ammorbidenti come gli ftalati: un cocktail di sostanze cancerogene e alteranti delle funzioni ormonali ed endocrine.
In particolare un modello della Samsonite (AMerican Tourister TOkyo Chic) contiene una percentuale di IPA 1.800 volte superiore alla soglia ritenuta critica di 10 mg per kg. Cattivi risultati anche per le marche Kaufland e Travelite, in cui sono state rinvenute tracce troppo elevate di ftalati. Per il resto si rilevano nella media del test risultati poco soddisfacenti sull’impermeabilità, mentre sulla durata i risultati generali sono più che accettabili. Rimane il fatto che la presenza di una percentuale così elevata di inquinanti è del tutto intollerabile
Il modo migliore per evitare inutili contaminazioni di agenti inquinanti rimane quello di riparare una vecchia valigia e non farsi sedurre dagli ultimi modelli di mercato. Nel caso in cui ne avessimo già comprata una ricordiamoci di farle prendere aria a sufficienza e di non restare troppo a contatto di pelle con le superfici.