Luci a led: rivoluzione in corso d’opera
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C’è Milano che risparmierà con i led quasi 15 milioni di euro all’anno. E ci siamo noi cittadini che ormai possiamo comprare le lampade a led a un costo molto più accessibile. Dal premio Nobel ai casi pratici per un mondo che deve consumare meno energia
Il premio Nobel per la fisica è stato assegnato quest’anno a Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura, gli inventori dei Light Emitting Diodes a luce blu, quel tassello che mancava per fare dei led una tecnologia matura per l’illuminazione domestica e pubblica.
I vantaggi dei led sono evidenti per il risparmio energetico che ne consegue e per l’assenza di grosse problematiche legate allo smaltimento delle ormai obsolete lampade fluorescenti, che contengono mercurio. La diffusione di queste lampade è stata ostacolata soprattutto dai costi elevati, ma le cose sembra che stiano cambiando, perché i prezzi, come rileva il portale Qualenergia.it, stanno calando drasticamente, mentre la qualità dei prodotti è aumentata, trovando più versatilità di impiego. Sul fronte pubblico rileviamo le potenzialità raggiungibili da parte delle amministrazioni in termini di risparmio energetico ed economico. Il Comune di Milano, ad esempio, ha presentato un piano di sostituzione dell’illuminazione pubblica con l’introduzione di lampade a led, con l’ultimazione dei lavori prevista entro dicembre 2016. La riduzione dei consumi e dei relativi costi su una città come Milano è notevole perché ha una concentrazione di punti luci, tra le più elevate in Europa. Il consumo annuale della città, grazie ai led verrà praticamente dimezzato, passando da oltre 114 milioni di kWh che equivale al consumo annuo di energia elettrica di 42 mila appartamenti, a 55 milioni kWh. Ogni anno il Comune potrà risparmiare quasi 15 milioni di euro!
I vantaggi dei led sono evidenti per il risparmio energetico che ne consegue e per l’assenza di grosse problematiche legate allo smaltimento delle ormai obsolete lampade fluorescenti, che contengono mercurio. La diffusione di queste lampade è stata ostacolata soprattutto dai costi elevati, ma le cose sembra che stiano cambiando, perché i prezzi, come rileva il portale Qualenergia.it, stanno calando drasticamente, mentre la qualità dei prodotti è aumentata, trovando più versatilità di impiego. Sul fronte pubblico rileviamo le potenzialità raggiungibili da parte delle amministrazioni in termini di risparmio energetico ed economico. Il Comune di Milano, ad esempio, ha presentato un piano di sostituzione dell’illuminazione pubblica con l’introduzione di lampade a led, con l’ultimazione dei lavori prevista entro dicembre 2016. La riduzione dei consumi e dei relativi costi su una città come Milano è notevole perché ha una concentrazione di punti luci, tra le più elevate in Europa. Il consumo annuale della città, grazie ai led verrà praticamente dimezzato, passando da oltre 114 milioni di kWh che equivale al consumo annuo di energia elettrica di 42 mila appartamenti, a 55 milioni kWh. Ogni anno il Comune potrà risparmiare quasi 15 milioni di euro!
Ma come sono le lampade a led ad uso domestico oggi? Il portale Qualenergia cita i risultati dei test condotti su 80 modelli di lampadine e faretti a LED nell’ambito del progetto Premium Light, un’iniziativa finanziata dalla Comunità Europea che vede coinvolti di 12 partner tra i quali, per l’Italia, c’è il gruppo eERG del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano. In un anno, si scopre, i prodotti testati hanno guadagnato in media il 30% di efficienza, parallelamente, i prezzi sono scesi del 30-40% in un anno e mezzo, spiega a QualEnergia.it l’ingegner Andrea Roscetti, referente del progetto in Italia.
“Le lampadine a LED restano leggermente più costose – osserva Roscetti – ma grazie alla maggiore durata di vita e all’efficienza che hanno raggiunto, in molti casi ormai risultano più convenienti rispetto alle fluorescenti compatte”. Parole confermate dai valori rilevati: i modelli a LED testati hanno efficienze che in genere vanno dai 90 a oltre 100 lumen per watt e durate dichiarate dalle 15mila alle 40mila ore; mentre per le CFL esaminate le efficienze si fermano sui 60 lm/W e le durate di vita dichiarate a 10-12mila ore.
Quanto ai prezzi, ormai si trovano lampadine a LED che costano quasi come le CFL, anche se alcuni modelli restano molto più cari. Purtroppo però secondo il succitato test il 30% dei modelli testati non rispetta i requisiti minimi del regolamento europeo Ecodesign o non dichiara valori corretti sull’imballaggio. I problemi più frequenti sono un flusso luminoso troppo basso rispetto a quanto dichiarato, una resa cromatica inadeguata o una variazione nella temperature di colore della luce tra prodotti dello stesso modello.
A risultare deludenti nelle prove di laboratorio sono state soprattutto le lampadine di marchi poco conosciuti, mentre i marchi più diffusi hanno ottenuto buoni risultati.
“Le lampadine a LED restano leggermente più costose – osserva Roscetti – ma grazie alla maggiore durata di vita e all’efficienza che hanno raggiunto, in molti casi ormai risultano più convenienti rispetto alle fluorescenti compatte”. Parole confermate dai valori rilevati: i modelli a LED testati hanno efficienze che in genere vanno dai 90 a oltre 100 lumen per watt e durate dichiarate dalle 15mila alle 40mila ore; mentre per le CFL esaminate le efficienze si fermano sui 60 lm/W e le durate di vita dichiarate a 10-12mila ore.
Quanto ai prezzi, ormai si trovano lampadine a LED che costano quasi come le CFL, anche se alcuni modelli restano molto più cari. Purtroppo però secondo il succitato test il 30% dei modelli testati non rispetta i requisiti minimi del regolamento europeo Ecodesign o non dichiara valori corretti sull’imballaggio. I problemi più frequenti sono un flusso luminoso troppo basso rispetto a quanto dichiarato, una resa cromatica inadeguata o una variazione nella temperature di colore della luce tra prodotti dello stesso modello.
A risultare deludenti nelle prove di laboratorio sono state soprattutto le lampadine di marchi poco conosciuti, mentre i marchi più diffusi hanno ottenuto buoni risultati.
