Nuovi obblighi sui consumi energetici
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La direttiva Impone agli Stati membri di rinnovare annualmente il 3% delle pavimentazioni di tutti gli edifici utilizzati dal governo nazionale. Mentre le imprese energetiche di pubblica utilità, coperte dalla nuova legislazione, saranno tenute a rispettare, nel periodo 2014-2020, un obiettivo annuale di risparmio energetico equivalente almeno all’1,5% del totale dell’energia venduta ai consumatori finali, sulla base della media dei consumi dei 3 anni precedenti. La vendita di energia per i trasporti può essere esclusa dal calcolo, cosi com’è possibile l’impiego di misure di risparmio alternative, a parità di risultati.
Indubbiamente per le imprese la legislazione impone anche dei costi, che potranno però venire recuperati grazie al risparmio conseguito sui consumi energetici. E così tutte le grandi imprese saranno obbligate a sottoporsi, ogni 4 anni, ad audit energetici indipendenti svolti da esperti accreditati. La direttiva introduce anche disposizioni speciali per la creazione di strumenti di finanziamento per le misure di efficienza energetica. Gli Stati membri dovranno facilitare la creazione di queste strutture o l’utilizzo di quelle esistenti.
La direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’UE, dopodiché gli Stati membri avranno 18 mesi per trasporla negli ordinamenti nazionali.