Perché Monti non firma la Tobin Tax?
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E’ stato calcolato che se questa tassa venisse applicata su scala globale potrebbe far mettere a disposizione fino a 655 miliardi di dollari all’anno!
Qualche anno fa erano le associazioni no global a richiederla. Oggi le speculazioni finanziarie fanno paura e tutti e sono Francia e Germania che spingono per arrivare ad una reale applicazione. Il fronte dei favorevoli include anche Austria, Finlandia, Grecia, Slovenia, Belgio, Portogallo e Polonia. Mentre Gran Bretagna, Italia e Spagna tengono i piedi puntati.
Per richiedere al premier Monti di introdurre la Tobin Tax sono scese in campo diverse Ong e Associazioni italiane con la campagna ZeroZeroCinque.
“Chiediamo al Premier Monti e al Ministro Grilli di sostenere attivamente questo processo, affinché l’Italia possa ricoprire un ruolo da protagonista, per una causa che è ampiamente sostenuta dall’opinione pubblica italiana ed europea” ha dichiarato il portavoce della campagna Andrea Baranes .”Oggi il 70% delle operazioni sulla borsa di New York sono High Frequency Trading, transazioni eseguite nell’arco di secondi o di millesimi di secondo da computer, senza nessun intervento umano. In Europa tali operazioni sarebbero “solo” il 40% del totale. Transazioni che non hanno nessun legame con l’economia reale, ma che esasperano la volatilità e l’instabilità sui mercati, distruggendo vite a livello globale, con effetti ancora più drammatici nei Paesi più poveri e più vulnerabili. La TTF renderebbe molto meno convenienti, se non impossibili, tali transazioni e genererebbe un gettito che in parte chiediamo di destinare ad iniziative di cooperazione con i Paesi del Sud del mondo e a programmi per il contrasto ai cambiamenti climatici”. Le Ong auspicano che vengano destinate alla cooperazione internazionale almeno il 50% del gettito raccolto.
Nella reale assenza di forze politiche di opposizione in Italia il dibattito è rilanciato anche dalle Associazioni dei consumatori. Secondo Federconsumatori e Adusbef la Tobin Tax sarebbe un forte antidoto contro l’avidità dei banchieri, l’azzardo morale della finanza e la speculazione.“E’ urgente che il Governo italiano sostenga, al Consiglio Europeo del prossimo 18 ottobre,la tassa sulle transazioni finanziarie” dichiarato Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, Presidenti di Adusbef e Federconsumatori.