Si chiamano Re-Use with Love, un gruppo di amiche che in poco tempo ha messo in piedi una serie di attività in favore dell’infanzia che si fonda sulla condivisione e il riuso.
L’ associazione
Ri-Use With Love, RWL, ha dato vita a Bologna ad una serie articolata di iniziative che hanno come tema portante la solidarietà, la condivisione e il riuso. A spiegarci la genesi e la crescita di quella bella realtà è la presidente dell’associazione,
Veronica Veronesi.
«L’AssociazioneRe-Use With Lovenasce formalmente nel gennaio 2014 a Bologna per volontà di un gruppo di amiche che già dal 2010, scambiandosi idee, energie e professionalità differenti, organizza eventi di raccolta fondi per progetti a favore dell’infanzia, promossi da associazioni istituzionali radicate sul territorio. L’attività prevalente si sostanzia nell’organizzare annualmente unmercatino vintage solidaledi abiti e accessori usati per bambini, uomo e donna, oltre a libri, giochi e oggettistica, il cui intero ricavato viene devoluto al progetto prescelto, differente di anno in anno. I beneficiari vengono accuratamente selezionati, il progetto attivamente condiviso, e ne viene anche seguita l’effettiva realizzazione, monitorandone puntualmente la rendicontazione. La raccolta di questi beni avviene durante tutto l’anno, tramite il passaparola, per cui i cittadini ci regalano le cose che non usano più affinché possano essere destinate a chi più ne ha bisogno». «Proprio dalla generosità delle raccolte annuali e dal quantitativo di capi raccolti – prosegue Veronica – ci siamo accorte che oltre il mercatino di beneficenza potevamo aiutare tantissime famiglie bisognose. Da qui l’idea di partecipare ad un bando pubblico per ottenere una sede ed aprire stabilmente una Boutique Speciale che potesse offrire gratuitamente alle persone bisognose in carico ai servizi sociali della città (e da questi segnalate) gli abiti, gli accessori, le scarpe e i libri di cui avevano bisogno».
Per la realizzazione di questo progetto, denominato “REUSE FOR GOOD”, l’associazione RWL ha vinto un bando del Comune di Bologna-Cittadinanza Attiva, ottenendo l’assegnazione di un immobile invia Savenella 13, a Bologna, ora nuova sede operativa, ribattezzato affettuosamente ‘boutique solidale’.
L’idea della “boutique” bolognese fa parte dunque di un discorso più ampio?
«Considerato il crescente successo dell’iniziativa, anno dopo anno, e l’enorme numero di capi accumulati (circa 20.000 all’anno), l’associazione ha maturato l’idea di incrementare il servizio continuativo di offerta dei beni raccolti, realizzato in collaborazione e co-progettazione con il Comune di Bologna-Quartiere Santo Stefano che, in un contesto accogliente, curato ed ordinato,si propone di fornire gratuitamente capi di abbigliamento (donna, uomo, bambino, ragazzina/o), accessori, scarpe, abbigliamento sportivo, giochi, libri usati e in buono stato, a tutti i cittadini residenti italiani e stranieri che ne abbiano necessità o bisogno». «La boutique solidale, racchiude dunque diversi ed importanti obiettivi, il riutilizzo ed il recupero consapevole da un lato, anche attraverso l’educazione dei bambini volontari sul tema del riuso e, dall’altro, la sensibilizzazione alla solidarietà sociale. Ma la Boutique rappresenta anche un ulteriore elemento che la rende davvero speciale e differente da altre simili iniziative : la cura particolare rivolta alle persone che la frequentano (tanti italiani inizialmente diffidenti e restii per vergogna) che non hanno affatto l’idea di ricevere delle donazioni, l’accoglienza del negozio e delle volontarie tutto per salvaguardare al massimo la dignità degli individui. La partecipazione è in continuo aumento, segno questo della grande generosità dei nostri sostenitori».
Come vi sostenete?
«Non abbiamo costi (se non minimi) e ci sosteniamo con le sole quote associative. Ogni anno sosteniamo una diversa realtà e tutto il ricavato delle nostre raccolte fondi (mercatini o lotteria dei Talenti) è destinato a raggiungere l’obiettivo prefissato».
Chi vi fornisce il materiale da distribuire o vendere?
«Amici, conoscenti, chiunque ci conosca e ci contatti, passaparola, negozi, aziende. Siamo cresciute grazie alle Istituzioni che hanno creduto nei nostri progetti, ci hanno supportato stimolandoci a partecipare ai bandi pubblici, e collaboriamo attivamente con il Quartiere Santo Stefano e la Sua Presidente Ilaria Giorgetti ed i Servizi Sociali, con il Comune di Bologna Settore di Cittadinanza Attiva con l’assessore Luca Rizzo Nervo ed il dottor Di Memmo che ci hanno messo a disposizione una rete efficiente ed organizzata di supporti che vanno dall’uso di tecnologie in rete (vedasi iperbole comunità) alla semplificazione di tante procedure burocratiche- amministrative (protocollo per i beni comuni). I cittadini poi sono speciali hanno davvero grande sensibilità e partecipazione e desiderano soprattutto avere chiarezza nei rapporti. Vogliono sapere come utilizziamo i beni donati e le risorse che riusciamo a realizzare. Per questo troverete in rete sempre tutti i nostri numeri ed i nostri importanti obiettivi raggiunti. Nel prossimo futuro desideriamo aprire altre realtà simili alla nostra offrendo la medesima metodologia e qualità di servizio mediante una rete di Boutique anche fuori dalla nostra città (come ci viene chiesto da tempo da altri gruppi di cittadini che intendono sviluppare il medesimo progetto)».
Indirizzo sede: via Savenella 13 40124 Bologna. E’ aperta il secondo martedì ed il terzo sabato del mese. Dalle ore 9 alle ore 13
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