Vai al contenuto della pagina

Ristabiliamo la verità: Energia senza Bugie!

homepage h2

Un documento elaborato da Aper ci spiega come le rinnovabili non siano responsabili del lievitare delle bollette. Da quel 13% di sostegno tanti vantaggi, in termini di autonomia energetica, occupazione e tutela dell’ambiente
Se la bolletta elettrica è troppo cara non è certo colpa delle rinnovabili! A mettere le cose in chiare ci pensa  “Energie Senza Bugie”, il dossier realizzato da APER che analizza l’impatto delle fonti rinnovabili nella bolletta energetica degli italiani e presenta costi e benefici legati allo sviluppo di fotovoltaico, idroelettrico, eolico, bioenergie e geotermia in Italia.
Gli incentivi alle rinnovabili sono solo il 13% della bolletta e sono il nostro investimento verso l’autosufficienza energetica. In realtà i soldi spesi per il sostegno degli impianti che producono energia verde rappresentano già oggi un bel risparmio nella “fattura energetica italiana” che paghiamo ai fornitori, praticamente tutti esteri, di gas, carbone e petrolio!  Secondo Aper, in particolare, alla base dei continui rincari della bolletta c’è soprattutto l’andamento del prezzo del petrolio, cresciuto del 300% negli ultimi 10 anni, e del gas, che nello stesso periodo è lievitato addirittura del 400%. È per questo, e non a causa degli incentivi per le fonti rinnovabili, che secondo l’associazione le famiglie italiane pagano mediamente per l’elettricità 524 euro all’anno rispetto ai 338 di 10 anni fa. Un incremento del 55%, in larga parte ascrivibile alle fonti fossili (passate dal 31% al 57% del totale).
 
I benefici ricavati da quel 13% in più sulla bolletta contribuiscono anche alla creazione di nuovi posti di lavoro e dalla riduzione delle emissioni inquinanti, in primis quelle di CO2. Benefici che ammontano complessivamente a oltre 227 miliardi di euro per il periodo compreso tra il 2008 e il 2030, ottenuti a fronte di un investimento totale di 133 miliardi di euro per gli incentivi, cui vanno aggiunti 2 miliardi legati all’intermittenza delle rinnovabili e di quasi 4 miliardi per le importazioni varie.
Secondo Aper, in definitiva, quello che vuole gli incentivi alle rinnovabili come principale causa del caro bolletta è soltanto un miti da sfatare. Le tecnologie per l’energia pulita, al contrario, rappresentano un investimento molto conveniente per il sistema Paese, perché, oltre ai benefici ambientali, garantiscono nuova occupazione (le stime parlano di 130.000 addetti tra il 2011 e il 2020) e una riduzione della dipendenza italiana dalle importazioni di combustibili fossili dall’estero.
Scarica il dossier di Aper Energia senza Bugie

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!