Vai al contenuto della pagina

Salviamo l’editoria indipendente

homepage h2

L’editoria indipendente è stata, è e resterà vitale per il nostro paese. Terra Nuova Edizioni oltre che rivista mensile è anche casa editrice, ha al suo attivo la produzione di titoli di qualità e sostenibilità, dalla selezione dei temi fino alla stampa e alla distribuzione, e vuole fare propria la dichiarazione di Città del Capo sottoscritta dagli editori indipendenti di 38 paesi del mondo.
La premessa alla dichiarazione (scaricabile nel formato integrale dall’allegato Pdf) è il primo punto di partenza.
«Il libro è essenziale per la costruzione e la diffusione della conoscenza nel percorso formativo dell’umanità e per lo sviluppo di una coscienza critica. Non è quindi solo un prodotto, una merce. Inteso come patrimonio culturale, il libro è parte di un certo tipo di economia, la quale può non essere soggetta esclusivamente alle leggi del mercato. Il progetto, la produzione e la commercializzazione di un determinato libro, che sia in formato cartaceo o digitale, potrebbero metterlo in condizione di durare nel tempo, dal momento che esso può essere fruibile dalle generazioni future tanto quanto da quelle presenti. L’editore indipendente ha totale libertà e autonomia nella progettazione della propria politica editoriale. L’approccio non è unicamente commerciale. Insieme agli altri attori della filiera libraria, l’editore è garante di creatività, si assicura che storie di oppressione e soppressione siano tenute in vita, si fa carico della democratizzazione dei libri, oltre che della pubblicazione di volumi di varia e critica natura. L’editore indipendente è inoltre veicolo di una bibliodiversità essenziale, predilige qualità e longevità dei testi a discapito di produzioni seriali e di veloce consumo.
Gli editori indipendenti si scontrano con il crescente deprezzamento, dovuto a politiche neo-liberali e a conseguenti concentrazioni dell’industria editoriale. Negli ultimi anni, la smisurata diffusione dei supporti digitali ha oltremodo intensificato questa situazione: essi considerano il contenuto culturale come un mero strumento del quale servirsi a scopi finanziari.
Gli sviluppi politici hanno certamente un grande impatto sulla sorte degli attori culturali. In alcuni Paesi, i cambiamenti democratici hanno dato vita a programmi politici liberali, permettendo alla nuova generazione degli editori indipendenti di emergere. In altri Paesi, d’altro canto, i conflitti hanno severamente intaccato l’attività editoriale e la libertà di esprimere una varietà di opinioni.
All’interno di tale contesto, l’editore indipendente riesce comunque a rinnovare se stesso e a dare voce a posizioni diverse; l’editore indipendente deve avere vita fiorente non solo per necessità, le case editrici devono essere capaci di mobilitarsi così da unire le forze e far sentire la propria voce.
Oggi, più che mai, la solidarietà è vitale».

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!