Sigarette: ecco come stroncare le vendite

Con la messa al bando di marchi e pubblicità sui pacchetti di sigarette si avrebbe un calo delle vendite e un’iniezione di 500 milioni di sterline nell’economia: è quanto sostengono gli esperti inglesi del Public Health England (PHE), l’ente britannico che si occupa di salute pubblica, come riporta il quotidiano The Independent. Per questo il governo inglese sta valutando se introdurre pacchetti anonimi e uguali in tutto il Regno Unito. Gli esperti ritengono infatti che le vendite di tabacco generino magri profitti per i rivenditori e stimano che se i soldi prima spesi per le sigarette fossero invece impiegati per acquistare cibo o bevande, le economie locali ne beneficerebbero. È una misura già presa in considerazione due anni fa in Gran Bretagna, ma che il governo ha deciso di non adottare subito perchè voleva prima vedere i risultati della politica adottata dall’Australia, dove la misura è già stata introdotta. Le previsioni basate sugli ultimi dati australiani mostrano un calo del 3,4% nelle vendite di tabacco nel 2013, dopo l’introduzione di pacchetti privi di brand e pubblcità. Con una simile riduzione in Gran Bretagna, secondo il Phe, aumenterebbero i ricavi delle famiglie, con un grande impatto soprattutto nelle aree più povere, dove più alto è il tasso di fumatori. Soldi che potrebbero essere appunto spesi per altre cose, facendone trarre beneficio all’economia locale. In media, solo il 7-9% del costo dei prodotti da tabacco va al rivenditore, contro il 20-30% di cibi e bevande. 

A quando anche in Italia?