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Spese folli per l’illuminazione pubblica

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In Italia si spende ogni anno circa un miliardo di euro per l’illuminazione pubblica. I consumi procapite sono più del doppio rispetto alla Germania
M’illumino di meno, ma solo una volta all’anno.  La celebre campagna radiofonica sul Risparmio Energetico, lanciata da Caterpillar, Radio2, sul contenimento della spesa pubblica per l’illuminazione, non è riuscita a farci cambiare abitudini. L’Italia si conferma un paese sovraesposto all’illuminazione artificiale, che nel confronto con gli altri paesi lascia perplessi. Lampioni e semafori in città costano molto cari alle casse pubbliche: in Italia, con gli aumenti piu’ recenti del costo dell’energia elettrica, si sta superando la spesa di un miliardo l’anno per l’illuminazione pubblica, cioe’ quasi 20 euro ad abitante. Lo rende noto una ricerca Enea nell’ambito del Progetto Lumiere, dedicato a sindaci e Comuni per promuovere l’efficienza energetica, e riferito ai consuntivi del 2010, secondo cui ammodernando l’illuminazione pubblica e con una rete piu’ efficiente si possono risparmiare fino a 400 milioni l’anno. La spesa per l’illuminazione pubblica e’ rappresentata da un 90% per i lampioni e dal restante 10% per i semafori. La media italiana di consumi pro capite per la pubblica illuminazione e’ di 105 kWh, mentre in Germania e’ meno della meta’, ovvero circa 42 kWh ad abitante.

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