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Terra, cibo e vita: al Terra Nuova Festival 2017

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Prendersi cura della terra significa pensare alla qualità del nostro cibo, oltre a garantire un futuro per le prossime generazioni. È anche di questo che si parlerà al Terra Nuova Festival 2017, che si terrà il 20 e il 21 maggio a Villa le Pianore, Camaiore (Lucca).
Riportare vitalità ai terreni impoveriti da decenni di agricoltura convenzionale vuol dire portare vitalità e vigore ai prodotti della terra ottenendo raccolti di elevata qualità organolettica, ricchi di aromi e sapori.
Terra Nuova, da sempre sostenitrice del biologico, delle buone pratiche in agricoltura e di un’alimentazione sana e naturale, torna sull’argomento e lo fa proprio al Terra Nuova Festival 2017 (20-21 maggio a Villa Le Pianore, Camaiore).

Sabato 20 maggio alle 11:00 al Terra Nuova Festival si tiene l’importante incontro dal titolo “Terra, cibo e vita.

Mantenere la fertilità e ripristinare la vitalità del suolo per un’agricoltura senza veleni e un cibo più nutriente”. Si tratta di una tavola rotonda con nomi eccellenti quali Carlo Triarico (Presidente dell’ Associazione per l’Agricoltura Biodinamica), Fabio Brescacin (Presidente Ecor Natura Sì), Andrea Battiata (Orto bioattivo), Alessandro Marino Merlo (agronomo), Andrea Kihlger (Associazione Agricoltura Vivente). 
È un tema che deve interessare ognuno di noi, perché in tutto il mondo i terreni maggiormente sfruttati dall’agricoltura stanno diventando sempre più sterili a causa dello sfruttamento intensivo.
I suoli vengono deprivati del loro equilibrio naturale, dilavati, erosi, demineralizzati e resi sostanzialmente sterili dal massiccio uso di irrigazione, prodotti di sintesi e da una meccanizzazione distruttiva.Sappiamo bene che lo scopo dell’agricoltura naturale biologica dovrebbe  mirare ad aumentare la biodiversità del suolo, cioè gli organismi e i microrganismi del suolo che supportano la pianta, rendendo disponibili gli elementi nutritivi.  
Spesso però anche nel biologico si pensa di arricchire il suolo con concimi organici andando di fatto ad alterare gli equilibri e la capacità del suolo di rigenerarsi. Ecco allora che gli approcci agricoli più innovativi nel settore del biologico oggi si rifanno a metodologie antiche e all’osservazione dei fenomeni naturali.  
Si parlerà dunque di agricoltura biodinamica, cercando di mettere in luce i diversi approcci che si sono creati al suo interno, misurandosi con lo stesso obiettivo di accrescere e mantenere la fertilità della terra, attraverso la cura del suo fattore fondamentale: l’humus.
Si parlerà anche di agricoltura bioattiva, un nuovo metodo che combina la microbiologia rigenerativa e la nutraceutica dei cibi, fondandosi sul rispetto dei meccanismi naturali dai quali dipendono tutti gli esseri viventi del pianeta.E infine si toccheranno le questioni riguardanti semi e biodiversità, per restituire alle nostre tavole il valore aggiunto dei territori e arricchire la nostra vita di sostanze nutritive, sapori, e saperi dimenticati.
Per informazioni: www.terranuovafestival.it

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