Un Natale che impatta meno sull’ambiente. È quello che sognano, a parole, gli Italiani, preferendo gli acquisti verdi. Ma il Natale più ecologico dovrà senz’altro passare attraverso una maggiore sobrietà. Meglio curare i rapporti umani…
Gli Italiani vogliono un Natale diverso, senza rinunciare alla smania di consumo, ma con una maggiore attenzione all’ambiente. Avvenia (
www.avvenia.com), leader nazionale nel settore della White Economy e dell’efficienza energetica, che ha realizzato un sondaggio sulle abitudini di acquisto degli italiani durante il periodo natalizio.
Secondo i risultati del sondaggio di Avvenia, realizzato su un campione di 2 mila persone di entrambi i sessi di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, l’82% degli intervistati si dichiara disponibile ad evitare di acquistare prodotti che abbiano impatti negativi sull’ambiente.
«Una scelta dovuta sia ad una crescente sensibilità alle tematiche della sostenibilità ambientale che anche ad una necessità di risparmio, poiché molto spesso un regalo eco-sostenibile è anche più conveniente» racconta il fondatore, l’ingegner Giovanni Campanello.
Secondo quanto rilevato da Avvenia, l’intenzione di spesa degli italiani per i regali di Natale di quest’anno è di 200 euro pro-capite e sempre più spesso, appunto, la scelta ricade su doni green, senza diminuire il numero dei beneficiari ma piuttosto preferendo tagliare sul costo di ogni singolo regalo oppure ricorrendo al fai da te affidandosi alla propria manualità per un riciclo creativo: una scelta ecologica che sta iniziando a conquistare molte persone.
L’azienda ha attirato l’interesse di un crescente numero di aziende, tra le quali anche quelle della grande distribuzione organizzata, per la DEO (Diagnosi Energetica Obbligatoria) progettata da Avvenia per la grande distribuzione organizzata ha dato il via a un grande progetto di riqualificazione energetica nella GDO in Italia. Un progetto che sta portando effetti positivi su lavoro e occupazione e che garantisce la sostenibilità energetica aprendo a strategie di investimenti mirati e virtuosi che influiscono anche sul prezzo dei prodotti, diminuendolo, e andando ancora più incontro alle esigenze del consumatore.
Riguardo al Natale sicuramente molti Italiani hanno voglia di ripulirsi la coscienza, e di attuare comportamenti più virtuosi. Difficile farlo se si resta inchiodati davanti al teleschermo, in preda al martellamento continuo della pubblicità. Forse la scelta più ecologica sarebbe quella di una sana astensione dall’acquisto compulsivo. Un Natale migliore è sicuramente il Natale più sobrio, incentrato sui rapporti umani, invece che sul possesso e il consumo.